FRANCHI, Commisso chiede 50 anni di concessione
L'edizione odierna del quotidiano La Repubblica (Firenze) si concentra sullo stadio Artemio Franchi e in particolare sulle richieste di Rocco Commisso per tornare ad investire sul progetto di restyling dell'impianto di Campo di Marte. Il numero uno gigliato infatti è pronto ad investire anche 100 milioni di Euro, in cambio però vuole una lunga concessione, di almeno 50 anni, e il totale controllo del nuovo stadio. Un total control che nella testa del patron viola si esplica in tre macro aree: controllo dei lavori e del cronoprogramma per finire il restyling da parte della Fiorentina, gestione futura delle aree commerciali e di tutte le attività connesse allo stadio una volta che saranno finiti i cantieri, ma soprattutto ottenere, partecipando al project financing, una lunga concessione che permetta di rendere il Franchi un asset, uno stadio di proprietà in grado di far aumentare il valore della società. Queste in sostanza le richieste di Rocco Commisso, che in cambio parteciperà al progetto di finanziamento dell'opera con circa 100 milioni. 55 per completare il progetto con la copertura dello stadio e la riprofilazione delle sedute in Maratona e 50 per le cosiddette rifiniture, cioè le aree vip e le attività commerciali.
Intanto vanno avanti in un clima di serenità i contatti tra il Comune e la Fiorentina, tra la Sindaca Sara Funaro e Catherine Commisso è scoccato un ottimo feeling ei tecnici delle due parti in causa stanno definendo i prossimi step da fare. La Fiorentina non si sposterà ad Empoli nè a maggio nè per l'inizio della prossima stagione. I viola continueranno a giocare al Franchi chiedendo alla Lega, che ha già dato il suo benestare, di giocare le prime tre gare del prossimo campionato in trasferta per accelerare i tempi dei lavori. L’obiettivo del cronoprogramma è quello di concludere il primo lotto dei lavori entro il 2026, così per l'anno del centenario la Fiorentina avrà a disposizione una capienza di circa 35.000 spettatori. Poi c’è il capitolo Euro 2032. Se Fiorentina e Comune continueranno a collaborare allora la candidatura di Firenze prenderà sempre più peso.