ROSI A RFV, Palladino un amico. Pradè e Goretti...
Un ex viola come Aleandro Rosi, compagno anche di Raffaele Palldino in tante esperienze in campo, è stato protagonista nel pomeriggio di Radio FirenzeViola. Queste le parole dell'ex tra le altre anche di Roma, Parma e Genoa: "Palladino l'ho conosciuto a Parma. Eravamo sempre a cena insieme, con lui e altri compagni del tempo. C'è sempre stato un legame importante. Con tanta onestà non me lo sarei mai aspettato da allenatore. Era un calciatore elegante, dribblava, doppi passi, non ce lo vedevo in panchina e a questi livelli. Però era ed è un ragazzo intelligente, ha fatto un ottimo percorso dalle giovanili di Monza fino a ora. Adesso, in una piazza difficile, sta facendo bene. Ripeto, è un ragazzo intelligente e lo si capisce anche da come ha deciso di cambiare. Non è morto con le sue idee, ma dalla Lazio in poi ha stravolto il suo sistema. Non dico che si è snaturato, ma ha spostato due-tre situazioni. Con la Lazio l'ha vinta lui la partita".
Conoscendo molto bene anche l'ambiente di Roma, si aspettava che la Roma avrebbe lasciato partire Edoardo Bove?
"Sono sincero, non me lo sarei aspettato. Io come allenatore me lo sarei sempre tenuto. Hanno fatto delle scelte, a oggi però dico che non è stata una scelta felice. A Roma poteva starci: quando giocava si sentiva ed è uno che se non gioca non fa problemi. In questo momento la Fiorentina si ritrova un titolarissimo, un calciatore importante".
Lei conosce bene anche Daniele Pradè, con cui ha avuto a che fare a Roma, e Roberto Goretti, che l'ha portata a Perugia.
"Presto li andrò a trovare al Viola Park. Poi penso che Daniele non lo devo sponsorizzare io. Ama Firenze come Roma e ha creato un meccanismo importante, un mix giusto. Veniva da una guida tecnica forte come quella di Italiano. Poi è riuscito a rilanciare Kean, un calciatore che diventa importante ora anche per la Nazionale. Goretti poi è il profilo giusto, uno che conosce il calcio e ha fatto la gavetta".
Da terzino, che ne pensa della crescita di Dodo?
"I brasiliani li conosco bene visto che sono sposato con una brasiliana. Ha avuto un'evoluzione importante e credo che anche per quando riguarda la sua crescita c'entri molto il lavoro di Palladino".
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