ADLI, Grande intuizione viola. Basta poco per un affare
Yacine Adli è stata una vera intuizione del mercato della Fiorentina. A proiettarsi sul centrocampista è il Corriere dello Sport-Stadio, che inizia il suo approfondimento sul giocatore descrivendo prima la persona: ama gli scacchi, suona il violino per averlo studiato in conservatorio, legge, s’informa, vive la realtà che lo circonda per capire il mondo e come gira, da anni ha dato vita a un’organizzazione no-profit che aiuta a sviluppare il tessuto sociale di Villejuif, piccolo comune alle porte di Parigi. Una brava persona, e alla Fiorentina sono bastati 1,5 milioni per portarlo via ai rossoneri nel prestito oneroso concordato a fine agosto, anche se poi ce ne vorrà un’altra decina per esercitare il diritto di riscatto a giugno (e nel contratto c’è una clausola a garantire il 10 per cento al Milan sull’incasso dell’eventuale rivendita futura).
Per il suo riscatto i viola dovranno versare 10 milioni di euro, Il direttore generale Ferrari, intervenendo a Dazn prima della gara di Como, ha dichiarato che è presto per parlare di riscatti e non si riferiva specificamente ad Adli, bensì a tutti i calciatori del gruppo attuale che sono arrivati a Firenze in prestito (da Bove e Cataldi, passando per Colpani, Gosens e lo stesso Adli, oltre ovviamente a Gudmundsson che è la punta di questo iceberg), però i tre gol segnati (due in campionato con primo al Milan, guarda un po’ se il destino non si diverte) hanno già indirizzato i pensieri dentro al Viola Park che al momento opportuno prenderanno un corso preciso. E che Yacine Adli sia una bella persona non è nemmeno fatto secondario per non farselo scappare.