Bove, la speranza di tornare giocare: controlli all'ospedale di Ancona

Bove, la speranza di tornare giocare: controlli all'ospedale di AnconaFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 09:15Rassegna stampa
di Redazione FV

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma su Edoardo Bove e sulla sua paura, raccontata nei giorni scorsi ai microfoni di Basement, di dover rinunciare al calcio. Il centrocampista romano, che con il defibrillatore sottocutaneo non può riprendere la sua carriera in Serie A, sta facendo visite e ascoltando il parere di più esperti per capire come muoversi, se togliere il defibrillatore, se provare a giocare all'estero (nei paesi dove è consentito) o se smettere con il calcio. Da giovedì è ricoverato all'Ospedale Torrette di Ancona, centro d'eccellenza del nostro paese, per alcuni controlli. Il mediano romano è stato visitato dal professor Antonio Dello Russo, un luminare del genere che ha visitato tanti atleti, soprattutto ciclisti, affetti da problemi cardiaci.

Oggi, in mattinata sono attese le dimissioni dall'ospedale. Nello specifico, gli esami ad Ancona sono serviti a misurare l’attività elettrica del cuore attraverso elettrodi metallici inseriti in tutte le quattro camere cardiache per valutare eventuali gravi anomalie del ritmo. Tra 15 giorni arriveranno gli esiti. L'obiettivo è capire se Bove potrà continuare a sperare di tornare a giocare, non tanto in Italia senza defibrillatore ma all'estero, dove in alcuni paesi è consentito giocare con il defibrillatore sottocutaneo impaintato.