CASINI, 'La Città metropolitana non è bancomat di Nardella'

06.03.2024 08:39 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CASINI, 'La Città metropolitana non è bancomat di Nardella'
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© foto di Federico De Luca 2022

Annunci e smentite, esultanze e critiche incrociate, come sottofondo della corsa a rivendicare la svolta, vera o presunta, nel rebus del restyling dell’Artemio Franchi. A tre mesi dalle comunali, scrive il Corriere Fiorentino, il tema restyling Franchi irrompe nuovamente nella campagna elettorale. Anche il governatore della Toscana Eugenio Giani ha detto che “è prevalso il buonsenso, a seguito anche delle varie interlocuzioni che ho avuto con i ministri Abodi e Fitto, durante le quali ho stimolato il Governo a prevedere i 55 milioni” e aggiunge che il rifacimento del Franchi rappresenta “una vera e propria svolta che permetterà di ridurre al massimo i disagi per tifosi e squadra e ridare nuova linfa al quartiere di Campo di Marte”. 

Polemica invece dalle opposizioni, con i leghisti Galli e Bussolin che chiosano: “Questa è la riprova, semmai ce ne fosse bisogno, che non esiste un Governo contro Firenze. Tutt’altro. Esiste una amministrazione che ha tenuto al palo una città intera vendendo fumo”, mentre Marcheschi ha precisato: “Il successo del Governo Meloni che ha portato beneficio anche al Franchi non deve essere scambiato come una nostra disponibilità a sposare quel progetto che non abbiamo mai condiviso”. 
Durissima, infine, Italia Viva: “La Città metropolitana non è il bancomat di Nardella”