Cataldi sui giovani: "Da Comuzzo in poi, ne abbiamo tanti bravi. Bove? Mi guidò l'istinto"

Cataldi sui giovani: "Da Comuzzo in poi, ne abbiamo tanti bravi. Bove? Mi guidò l'istinto"FirenzeViola.it
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mercoledì 26 marzo 2025, 09:18Rassegna stampa
di Redazione FV

Nell'intervista fiume rilasciata oggi a La Nazione, il centrocampista viola Danilo Cataldi ha analizzato molti argomenti, soffermandosi anche sui compagni di squadra che l'hanno colpito di più: "Non cito Comuzzo perché è un giovane-vecchio, nel senso più positivo del termine. Ma devo dire che in Primavera ci sono tanti ragazzi interessanti, oltre a quelli che si allenano con noi: penso Rubino, Baroncelli, Harder, Caprini. Ma Martinelli mi piace molto e scommetto su di lui". E ancora su Kean: "Così realizzatore non me l'aspettavo. Quando fai anche gol sporchi vuol dire che li cerchi e sei coinvolto, centrato su quello che fai. Quando non segna, poi, è ugualmente decisivo. Come con la Juve: ha fatto una gara super".

Poi un passo indietro, sul rendimento della Fiorentina che a breve affronta l'Atalanta: "Bisogna non sbagliare anche con tutte le altre. Non è una questione, con loro, di ’fare la partita’. E’ un aspetto mentale, non accettiamo di subire gol con quelle che stanno sotto di noi. E’ un aspetto che ci blocca, come se staccassimo la spina. Subire ci può stare, ma dobbiamo sempre e comunque reagire". Infine, un passaggio sul suo soccorso a Edoardo Bove, quando fu il primo a precipitarsi dal compagno caduto a terra in preda al malore patito lo scorso 1° dicembre contro l'Inter: "Sono contento perché lo vedo, ci parlo ed è l’aspetto più importante, il resto si vedrà. In quel momento non ti fermi a pensare. E’ l’istinto che ti guida. Non so se ho fatto tutto correttamente, ma se anche l’ho aiutato per lo 0,1 per cento sono contento".