DISTEFANO, Inizio duro qua. Sogno di tornare in viola

Tra i giocatori di proprietà della Fiorentina e attualmente in prestito altrove c’è Filippo Distefano, attaccante della passata Primavera Viola protagonista oggi con la Ternana. Ne ha parlato lo stesso giocatore in un’intervista a La Nazione: “Ho avuto un inizio difficile, non trovavo molto spazio. Però penso sia stato normale alla prima esperienza fra i grandi. Me l’aspettavo ed è un percorso che mi ha fatto bene. Con mister Breda ho trovato continuità e spero di proseguire su questa strada”. 

Alla Ternana ci sono anche Favasuli e Lucchesi (intervistato poco da FirenzeViola.it), compagni di Distefano nelle giovanili viola. Anche di questo ha parlato l’attaccante: “Arrivare a Terni e trovare due amici è stato importante. Ci siamo dati una mano soprattutto nei momenti di difficoltà. Lucchesi ha avuto un percorso simile al mio. Favasuli ha giocato di più all’inizio, ora è il primo cambio e nel calcio di oggi è fondamentale entrare bene dalla panchina come fa lui”. 

Sul Viola Park: “Difficile da spiegare, bisogna vederlo per capirlo. È una struttura speciale. Farà bene sia alla prima squadra che ai giovani. Noi ce lo siamo detti spesso: peccato che non ci fosse un centro sportivo così quando eravamo piccoli”. 

Su Italiano, prima di andare a Terni: “Gli ho chiesto un consiglio e lui mi ha spiegato che per me sarebbe stato giusto fare un’esperienza in prestito, pur vedendomi migliorato. Ho accettato la sua decisione e posso dire che aveva ragione perché questa esperienza mi sta formando”. 

Sul suo sogno di tornare alla Fiorentina: “Certo, sono cresciuto a Firenze ed è stato difficile lasciare la Fiorentina. Sono arrivato che ero bambino, il sogno è rimanere in prima squadra. Non mi sento scartato, avevo bisogno di fare uno step di crescita. Vedremo se sarò pronto la prossima estate, posso dire che ho sempre sentito una grande fiducia da parte della società”. 

I suoi idoli: "Sicuramente Maradona. Adesso mi piacciono Kvaratskhelia e soprattutto Nico Gonzalez: allenarsi con lui e vederlo da vicino è stato un privilegio".