"Fuori di testa", Fiorentina penalizzata dagli arbitri e dall'atteggiamento remissivo

"Fuori di testa", Fiorentina penalizzata dagli arbitri e dall'atteggiamento remissivoFirenzeViola.it
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martedì 11 febbraio 2025, 08:26Rassegna stampa
di Redazione FV

"Fuori di testa". Questo il titolo che campeggia sulla prima pagina del Corriere dello Sport - Stadio - a commento dell'ultimo Inter-Fiorentina. Il riferimento è alla "clamorosa svista sull'1-0 dei nerazzurri", col corner da cui nasce l'autogol di Pongracic che, come scrive il quotidiano, non c'era.

Il Corriere scrive di una Fiorentina danneggiata dagli episodi arbitrali, poi concentrandosi anche sul campo analizza una sfida a senso unico.  Al Franchi i viola ripartivano, a San Siro no. Palladino ha accentuato l’atteggiamento difensivo. Un solo cambio, l’argentino Moreno per Comuzzo, squalificato. Difesa a tre, ma sarebbe meglio dire a cinque, perché Dodo e Gosens erano stabilmente sulla linea arretrata. Mandragora vertice basso del centrocampo, Parisi aspettava Barella, Richardson incollato a Mkhitaryan. Beltran scelto di nuovo per il lavoro di disturbo su Calhanoglu. L’Inter, invece, non era la stessa come uomini (quattro novità) e atteggiamento. Ha preso subito il controllo e ha chiuso i viola negli ultimi 30 metri. Si giocava a una porta. La rovesciata di Barella, un palo esterno colpito da Carlos Augusto, la traversa timbrata da Lautaro e il ko di Thuram hanno fatto da preludio al gol, anzi all’autorete di Pongracic. Il difensore croato, a contatto con il Toro, ha ingannato De Gea. Poi la rete estemporanea - su rigore generoso - di Mandragora, nel secondo tempo il 2-1 dell'Inter con Arnautovic he sfrutta una dormita collettiva della difesa ospite.

 A quel punto, scrive il Corriere, Palladino non poteva più aspettare. Ha sganciato Folorunsho e Cataldi, poi anche Fagioli e Zaniolo, passando al 4-2-3-1. Simone si è rifugiato nella freschezza di Frattesi e nello sprint di Zalewski, il calo atletico era evidente, ma l’Inter è riuscita lo stesso a creare le occasioni per il terzo gol, fallito almeno tre volte. È finito ko anche Arna. La Fiorentina ha alzato il baricentro. L’Inter si è ritirata indietro e arroccata intorno ad Acerbi, il leader della difesa ritrovato al momento giusto. Ora i vecchi marpioni proveranno a resistere.