"Geometrie e Palloni. L'architetto... Fagioli", questa l'opinione di Cecchi su La Nazione

"Raccontano che Allegri sia stato il primo a stupirsi: 'Ma davvero la Juve lo vende? E' un errore clamoroso'. Perché lui ci credeva eccome in questo centrocampista emiliano dai tratti silenziosi e dal piede educatissimo". Si apre così, parlando di come Massimiliano Allegri credesse in Nicolò Fagioli, l'editoriale, a firma di Stefano Cecchi, su La Nazione. Il giornalista toscano si esprime così sul centrocampista classe 2001: "Allegri non era certo l'unico a pensarla così visto che l'estate scorsa anche Luciano Spalletti lo ha voluto convocare nella sua Nazionale all'Europeo. Il segno tangibile che nell'ambiente Nicolò Fagioli da Piacenza è considerato un predestinato. Uno che in mezzo al campo detta i tempi con la visione dell'architetto e l'intensità del carpentiere. [...] Dopo 11 anni in bianconero lui considera Firenze non come un luogo di passaggio ma come la sede ideale per costruire il suo futuro, visto che ha già chiesto a Pradè di chiudere l'operazione per il suo riscatto definitivo".
Cecchi parla poi delle qualità dell'ex Juventus facendo anche alcuni paragoni: "In questa Fiorentina è probabilmente indispensabile. Per caratteristiche sta forse a metà strada fra Pecci e Borja Valero, un po' regista organizzatore, un po' tuttocampista dal piede che dipinge. Lui è l'uomo con la visione verticale, l'uomo delle geometrie con il regolo in mano. Fagioli è l'uomo che non c'era nella rosa viola, il calciatore di talento e di prospettiva che si candida per provare a riportare la Fiorentina dove spesso è stata, ovvero a battagliare per una classifica alta"
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