Kean, cuore e energia anche in Nazionale. Ma il gioco azzurro non lo valorizza fino in fondo

Il solito lottatore anche ieri sera in Nazionale, nella sconfitta per due a uno contro la Germania. Per 82 minuti in campo (poi sostituito da Lucca), Moise Kean ha provato ad essere il punto di riferimento offensivo della Nazionale. E con la sua potenza e il suo strapotere fisico è stato spesso protagonista di intensi duelli con Tah, l'esperto difensore del Bayer Leverkusen. Non ha segnato ma ha messo in campo cuore e carica. Ha provato a far respirare la squadra, ma il Kean della Fiorentina è senz'altro più trascinatore, più al centro del gioco, più continuo nella partita, anche per ovvie questioni di intesa con i compagni.
Il gioco e le sue caratteristiche - Kean si è fatto apprezzare anche ieri sera ma è apparso meno dominante rispetto a quanto fa vedere nella Fiorentina, molto probabilmente però non solo per sue responsabilità. Con la maglia viola, in ripartenza i giocatori viola alzano la testa e lo trovano sempre, col lancio lungo o con la palla a terra in profondità. In Nazionale questo è successo molto di rado. Se non è risaltato tantissimo insomma - oltre alla capacità di Tah di frenarlo, perché va messa in conto anche la forza degli avversari - il motivo è da ricercarsi anche nel modo in cui Kean è stato cercato dagli azzurri. Pochi lanci in profondità per esaltare il suo scatto, nonostante che spesso nel primo tempo l'Italia cercasse di ripartire in contropiede. Kean si è comunque speso per la squadra come suo solito ripiegando anche in fase difensiva, venendo a prender palla nella propria metà campo per far sponda con i compagni. E nell'azione del primo gol di Tonali la zampata decisiva poteva essere la sua se non ci fosse stato l'intervento di Tah che ha di fatto aggiustato la palla per il tiro dell'ex milanista.
Le occasioni in da gol - Alla mezz'ora del primo tempo l'attaccante viola ha comunque sfruttato un po' di spazio facendo partire dall'interno dell'area una gran conclusione deviata in corner dal portiere tedesco. "Bella parata di Baumann, purtroppo è andata così" ha detto Kean che dopo quel tiro ha poi cercato di coinvolgere e caricare i sostenitori azzurri. Anche nella ripresa Kean ha provato ad andare in pressione sugli avversari, guadagnandosi pure qualche fallo. Fino ad avere intorno al ventesimo un'altra chance per segnare. Bella la combinazione con Tonali e il tiro di controbalzo che è finito però alto. Adesso si guarda già avanti: per Kean possibile altra partita da titolare a Dortmund, domenica sera sempre con la Germania.
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