COR. SPORT, L'opinione: "Emergenti di moda"
"Una volta questa partita si commentava da sola: Juve-Fiorentina, livori e rancori. Bastava la parola, dire Juve e sclerare, dire viola e schifare. Finalmente c’è qualcosa di più e di meglio, se non cambia la musica cambiano almeno i suonatori. Motta e Palladino, i nuovi, gli emergenti, quelli di moda però anche di modo, perché presi apposta immaginando futuri fantasmagorici con la loro religione del gioco d’attacco".
Inizia così l'articolo d'opinione, a firma di Cristiano Gatti, sulle colonne odierne del Corriere dello Sport-Stadio. Il giornalista parla di Juventus-Fiorentina analizzando, oltre alla storica rivalità, il duello tra i due nuovi allenatori, Thiago Motta e Raffaele Palladino: "Motta e Palladino sono usciti dal liceo col massimo dei voti, uno a Bologna l’altro a Monza, due campionati con i controfiocchi per acquisire di slancio l’accesso all’università delle grandi squadre, qui nella nazione di un dogma indiscutibile, quello per cui l’allenatore è davvero grande se e quando allena una grande squadra. Ovviamente a parte Gasperini che una grande squadra s’è messo a costruirsela in proprio, da autodidatta. Casualmente, e chissà se è solo un caso: Motta-Palladino è anche e forse soprattutto il duello, il confronto diretto, il braccio di ferro tra due replicanti del Gasp, due dei tanti, quasi a dimostrare che l’esperto maestro buttato fuori dall’università è riuscito comunque a fondare una scuola. giocarsela a tutto spiano senza calcoli e senza remore, fi no alla fi ne. Purché sia così anche stasera, purché Motta e Palladino non regrediscano pavidamente verso un indolore pareggio senza vincitori e soprattutto senza sconfitti, perché altrimenti questa romantica poesia va doverosamente inviata al macero. E il Gasp si rivolta sulla panchina".