La svolta di Moise: Kean plasmato da Palladino, ora c'è un trofeo da vincere

La svolta di Moise: Kean plasmato da Palladino, ora c'è un trofeo da vincere
Ieri alle 09:05Rassegna stampa
di Redazione FV

Per la Repubblica (edizione Firenze) si può parlare di stagione della rinascita e dell'affermazione. Moise Kean è tornato ad altissimi livelli per riprendersi tutto ciò che rischiava di perdere. Nel posto giusto al momento ideale, accolto da un ambiente che lo ha amato fin dal primo giorno. Il suo arrivo, nel giugno scorso, ha coinciso con l'insediamento di Raffaele Palladino sulla panchina della Fiorentina. L’allenatore lo voleva da tempo, convinto delle sue qualità e della possibilità di rilanciarne la carriera.

Detto, fatto. In pochi mesi, Kean ha riconquistato tutto, soprattutto con i gol. Un attaccante vive di queste emozioni, scrive Repubblica, sogna l’esultanza sotto la curva e l’adrenalina del momento. Con la maglia viola ha segnato venti reti, più tre con la Nazionale, dove Spalletti ha deciso di puntare su di lui in vista dei Mondiali tra un anno negli Stati Uniti, Canada e Messico. L’Italia debutterà a giugno in Norvegia, seguita dalle sfide contro Israele, Estonia e Moldavia.

Con le sue reti e il suo talento, Kean si è guadagnato un ruolo fisso in azzurro. La doppietta in casa del Borussia Dortmund ha mostrato le sue doti: forza, astuzia, tecnica e carattere. Non solo potenza fisica, ma anche determinazione e leadership. Ora testa alla Fiorentina: c’è un piazzamento europeo da raggiungere e una Conference League da vincere.