Ribery: "Voglio diventare allenatore. Coverciano ormai per me è casa"

Ribery: "Voglio diventare allenatore. Coverciano ormai per me è casa"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
martedì 8 aprile 2025, 10:26Rassegna stampa
di Redazione FV

Franck Ribery torna a parlare e lo fa alla Gazzetta dello Sport per analizzare l'impegno del "suo" Bayern Monaco contro l'Inter stasera per l'andata dei quarti di finale di Champions League. Ricordando la finale vinta dai nerazzurri del Triplete: "Se ci ripenso? Certo, la squalifica nell’andata con il Lione, che mi ha tolto la finale del Bernabeu, non posso dimenticarla: è stato un grande dolore, ma non puoi controllare tutto in una carriera. Non ho la certezza che il Bayern con me in campo avrebbe vinto contro l’Inter, magari l’avremmo persa lo stesso, ma sarei stato un’arma in più".

Poi passa a parlare del suo momento personale, con un futuro da allenatore: "Ho fatto il corso Uefa A, Uefa B e da settembre farò quello Uefa Pro. Voglio diventare allenatore per sentire di nuovo la magia del campo. E voglio diventarlo in Italia, a Coverciano, che ormai è casa: ogni giorno mi piace salutare tutti, dai magazzinieri agli addetti alle pulizie, con il rispetto che si deve a chi lavora. Loro dicono che è un onore avermi lì, ma l’onore è per me essere accolto così. Non conoscevo il vostro Paese prima di arrivarci, avevo ascoltato solo i racconti di mon frère Luc aToni, ma ho scoperto lo stesso mio amore per il calcio, dai bambini ai nonni. Ero a Firenze quando l’Italia ha vinto l’Europeo 2021 e per le strade questo si poteva toccare con mano".

Che allenatore sarà, dunque, Franck Ribery?
"Anche se sei stato un grande calciatore, è giusto partire dal basso, magari da una squadra giovanile. In Italia vedo crescere la voglia di calcio offensivo, come piace a me, come sono stato abituato perché la palla al Bayern l’avevamo sempre noi...".