"Sarebbe bello se il Franchi applaudisse Gasperini". Il commento del Corr. Sport

"Sarebbe bello se il Franchi applaudisse Gasperini". Il commento del Corr. SportFirenzeViola.it
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sabato 29 marzo 2025, 12:30Rassegna stampa
di Redazione FV

Il Corriere dello Sport - Stadio parla di Fiorentina-Atalanta e di ciò che potrebbe accadere sugli spalti, a due settimane dall'ormai celeberrima coreografia proposta contro la Juventus e in vista del ritorno di Gasperini, pur da squalificato. "È la partita nella partita - scrive il quotidiano - ormai un must della serie A italiana, il personalissimo e per niente cordiale confronto tra i tifosi viola e il Gasp, di fatto il derby annuale dei superfumini. Inutile ogni volta ricordare i precedenti, le origini, le cause. Anche perché ad ogni incrocio se ne aggiungono di nuove. Resta l’insormontabile allergia reciproca, feroce e carogna. D’altra parte, anche questa storia ha seguito la deriva cupa di tutto il tifo". Il quotidiano spera che si torni all'ironia e al sarcasmo del famoso striscione contro il Como, ma "purtroppo quei modi non sono più di moda, da tempo va il cattivo spinto, il livore hard, col risultato di creare odio d’asporto praticamente in tutti gli stadi, una volta perché arrivano questi, una volta perché c’è quello, una volta perché non si può dimenticare quell’altra volta…"

Poi la proposta: "Certo sarebbe grandioso una volta permettersi di rompere gli schemi, creare sorpresa, immaginare un altro finale, che so, il trionfale ritorno dell’ironia e morta lì, senza bisogno di ipocriti e plateali gesti di riconciliazione, non servono, sarebbero penosi, molto meglio il ripristino di una sana dialettica a presa per il, poi tutti a casa. Sarebbe incredibile uscire dallo scontato e dal prevedibile, come diceva Hugo elevarsi dalle tenebre per accendere un po’ di luce, con lo stadio di Firenze capace addirittura di applaudire l’allenatore più insultato su piazza, lui pronto a restituire il saluto. E siccome i sogni sono belli se non hanno limiti, perché non immaginare persino che un giorno, più avanti, non sia proprio il Gasp ad allenare la Viola, con reciproca soddisfazione".