Spalletti analizza Retegui e Kean: "Moise è maturato molto a Firenze"
Il CT dell'Italia Luciano Spalletti è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport per commentare il momento di forma dei due attaccanti della Nazionale, Mateo Retegui e Moise Kean. Spalletti ha analizzato così le due punte: "Centravanti diversi. Per caratteristiche: Retegui è una prima punta di posizione, Kean di movimento, quasi seconda punta per certe variazioni sul tema. E ovviamente sto solo provando a sintetizzare. Però sicuramente vedo un parallelo fra i due: entrambi in questa stagione si stanno completando, a livello di crescita personale".
Nello specifico, il CT su Kean spiega il suo punto di vista: "Moise resta potenza unita alla tecnica, ma prima non era così finalizzatore: meno da area, più di movimento. In questo si è perfezionato, è migliorato molto nelle cosettine che gli mancavano, anche se nel primo controllo, rispetto a Mateo, ci mette ancora un pochino di più a sistemarsi la palla. Però, mentre a Retegui devi un po’ portarla, per farlo tirare, Kean se la porta in zona gol anche da solo, per cercare la porta. È l’eredità dell’essere stato un attaccante esterno".
Un commento anche sulle piazze di Bergamo e soprattutto di Firenze: "Soprattutto a Firenze non vivacchi tranquillo se non fai il tuo dovere. Di sicuro Kean, che in Italia vediamo da più tempo, è maturato molto". Infine Spalletti dice che i due potrebbero giocare anche insieme in un 3-5-2.
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