COMMISSO IS BACK. DA PALLADINO ALLA FUNARO: IL PROGRAMMA

14.09.2024 16:00 di  Giacomo A. Galassi   vedi letture
COMMISSO IS BACK. DA PALLADINO ALLA FUNARO: IL PROGRAMMA

Stavolta Rocco Commisso dovrebbe fermarsi più di quanto fatto negli ultimi viaggi che lo avevano visto solo di passaggio nel capoluogo toscano. Luogo nel quale, in ogni caso, il presidente della Fiorentina ha deciso di investire non solo acquistando il club ormai più di 5 anni fa, ma anche comprando casa proprio in queste settimane che per il numero 1 di Mediacom e per la squadra viola si annunciano veramente infuocate. Ma andiamo per gradi.

L'arrivo e l'in bocca al lupo a Palladino e alla squadra
Commisso nella mattinata di oggi è sbarcato a Roma con un aereo privato e poi con un van è arrivato al Viola Park attorno alle 13, così da conoscere di persona per la prima volta il nuovo allenatore Raffaele Palladino e dare il suo in bocca al lupo alla squadra alla vigilia di una partita molto importante come quella contro l'Atalanta in programma domani alle 15 a Bergamo. Le ultime visite del presidente furono per partecipare alla veglia per la scomparsa di Joe Barone e poi una toccata e fuga dopo la finale di Conference League, tornando amareggiato da Atene dove si era presentato un po' a sorpresa. Qualcuno si aspettava che restasse anche per dare il là all'estate, invece Commisso scelse di affidare tutto a Pradè e Ferrari che prima in conferenza e poi sul mercato hanno provato a rimettere la società sulla strada giusta dopo un finale di stagione quasi drammatico, come confessato dallo stesso Pradè ieri in conferenza. Ora è tutto cambiato e l'arrivo del presidente coincide con un mese di fuoco tra campo e questioni burocratiche. 

Gli altri incontri in programma
Perché se Commisso domani dovrebbe prendere parte alla trasferta di Bergamo stando così vicino alla squadra che cerca la prima vittoria stagionale, da lunedì inizierà il tour degli incontri istituzionali. Con la Sindaca Funaro, è ovvio, per capire quale sarà il futuro del Franchi e ribadire la volontà della Fiorentina di non dare un euro per il progetto e quindi non partecipare neanche alla soluzione Padovani lasciando l'organizzazione tutta in mano al Comune. Ma anche con il notaio che dovrebbe certificare l'acquisto della nuova casa a Firenze di Commisso, che già in questo soggiorno non dovrebbe più abitare nella casa che in questi anni lo ha accolto in Ponte Vecchio ma iniziare a lavorare al trasferimento nella sua nuova dimora in centro (sempre in zona Oltrarno) che può essere interpretato anche come un ulteriore segnale: Commisso non lascia ma rilancia la sua avventura a Firenze.