LA MAGLIA VIOLA, Il ritorno in Europa e del giglio alabardato

DJ Carlo Carletto Nicoletti ci presenta e ci racconta aneddoti, curiosità e particolari inediti sulle maglie della Fiorentina
15.01.2025 00:00 di  Redazione FV   vedi letture
LA MAGLIA VIOLA, Il ritorno in Europa e del giglio alabardato

Quando mi chiedono quale sia la mia maglia preferita degli ultimi anni rispondo senza dubbio quella del 2021/2022. Ve la ricordate?

Quella del primo anno di Italiano in panchina, quella di Vlahovic capocannoniere, quella di Torreira… Vabbè basta troppi ricordi!

Per parlare di quella maglia ho chiamato Giuliano Ingrao, all’epoca Licensing e Retail Manager. Quello è stato anche il suo ultimo anno in Fiorentina dopo cinque anni trascorsi a Firenze iniziati con le maglie dei quattro quartieri con Le Coq Sportif.

Con Giuliano non abbiamo mai perso i contatti e, ogni volta che ho avuto modo di parlare in Fiorentina della maglia del 2021, tutti gliene riconoscevano l’intuizione.

“Il giglio alabardato è stata una mia fissazione da quando sono arrivato in Fiorentina, mi sembrava impossibile che nessuno avesse mai pensato a riutilizzarlo.

L’occasione è arrivata quando, in previsione di quello che sarebbe stato il rebranding più profondo voluto fortemente dalla proprietà, abbiamo ritenuto che fosse una scelta intelligente inserire un elemento di discontinuità con la classica losanga creata dai Cecchi Gori, per non rompere eccessivamente con la tradizione e la simbologia e creare una transizione più dolce”. 

A me questa transizione è piaciuta tantissimo in tutti i suoi quattro colori: viola, bianco, rosso e giallo.

Giuliano perchè avete scelto proprio la maglia del 1985?

“Inizialmente siamo andati a studiare tutte le maglie di quelle stagioni e quella era la variante che si prestava maggiormente anche per esigenze di posizionamento degli sponsor, avevamo pensato anche a quella del 1982, ma il giglio alabardato al centro era troppo grande e, oltre a essere molto impattante da un punto di vista estetico, avremmo avuto problemi anche di autorizzazione dalla Lega Calcio”. ( Le squadre ogni anno devono mandare ad inizio stagione la maglie in Lega per essere approvate in base al regolamento che disciplina le superfici e il posizionamento di scritte e loghi sulle maglie ndr).

Non avete però riproposto le fasce sulle braccia “Eh si perchè avrebbero reso meno semplice l’applicazione della patch della Lega ed eventuali altri sponsor”.

Mi confermi che le reazioni e l’accoglienza furono super positive.

“Assolutamente si, anche perchè Kappa, al tempo al secondo anno di sponsorizzazione, creò una linea “extra campo” davvero molto bella e iconica che andò letteralmente a ruba, al punto che già in autunno procedemmo al riassortimento del materiale.”

Cosa ricordi del lancio di quella maglia?

“Ricordo lo shooting fatto allo stadio tra la maratona e il garage sotto la curva ferrovia, volevamo creare uno sfondo tra il vintage, urban e il moderno, ai giocatori le maglie piacquero moltissimo”

Ci sono alcuni dettagli che hanno reso speciali quelle maglie: solo la prima squadra fece applicare  dai magazzinieri all’interno delle maglie da gara la scritta “Davide Sempre Con Noi”, Vlahovic giocò con la patch della Lega Calcio come riconoscimento per il Miglior Under 23 della stagione precedente e… “E per la prima volta realizzammo la maglietta pro con vestibilità femminile per le Womens”.

Una stagione partita benissimo anche dal punto di vista sportivo, il nuovo allenatore Italiano che a metà stagione aveva portato la squadra in una posizione di classifica che a Firenze mancava da qualche anno, Vlahovic forse nel suo momento migliore, dall’Argentina era arrivato Nico Gonzalez,  insomma sembrava che ci fossero tutte le carte in regola per regalare una stagione storica ai tifosi viola, che terminò comunque bene con il ritorno in Europa (Conference League ndr) dopo qualche anno di assenza 

“Il video del lancio della maglia è ancora visibile su YouTube, lo girammo tra l’Isolotto e il centro di Firenze”

Giuliano ricordi l’ultimo progetto al quale hai lavorato prima di andare via da Firenze? 

“Si benissimo, la terza maglia blu con gli inserti oro il primo anno del nuovo logo. Lo shooting fotografico lo realizzammo nella sala dei Gigli, alla quale ci eravamo ispirati per la maglia, al Palagio di Parte Guelfa, posso ancora sentire la sensazione del caldo incredibile che provammo quel giorno…”.

Grazie Giuliano, è sempre un piacere sentirti e soprattutto grazie per aver regalato un po’ di bellezza ai colori e alla storia viola.