DIFESA, REPARTO SOTTO ESAME: CHI SARANNO I TRE CENTRALI A BERGAMO?

12.09.2024 10:00 di  Samuele Fontanelli   vedi letture
DIFESA, REPARTO SOTTO ESAME: CHI SARANNO I TRE CENTRALI A BERGAMO?
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Cinque partite, cinque pareggi e sei reti subite. Questo il bilancio delle prime gare ufficiali della nuova Fiorentina di Raffaele Palladino. Una formazione quella viola che, soprattutto a livello difensivo, è apparsa ancora lontana da come l'ex tecnico del Monza ambisce a vederla. Proprio il reparto arretrato è stato quello messo maggiormente sotto esame in questo avvio di stagione e su cui, come detto anche da Robin Gosens presentato oggi al Viola Park (QUI la conferenza integrale), l'allenatore campano ha posato più l'attenzione durante questa sosta. Solo il campo, a partire dalla sfida di Bergamo contro l'Atalanta in programma domenica pomeriggio alle ore 15:00, ci dirà se le sessioni di allenamento a Bagno a Ripoli daranno i risultati sperati.

CHI SCENDERÀ IN CAMPO A BERGAMO?
Proprio quali saranno i nomi dei tre difensori che comporranno la linea difensiva gigliata al Gewiss Stadium è uno degli interrogativi più presenti tra i tifosi viola. Nell'ultima sfida prima della sosta, contro il Monza, Palladino sorprese tutti schierando dal primo minuto un trio inedito formato da Comuzzo, Ranieri e Biraghi seppure a disposizione ci fossero anche Martinez Quarta, entrato nella ripresa al posto del centrale classe 2005, e Pongracic. 

A più di due settimane dalla fine del mercato, con anche gli ultimi innesti inseriti nel nuovo contesto viola, adesso Palladino ha un'ampia scelta riguardo a chi far scendere in campo davanti a uno tra De Gea, che al momento sembra favorito, e Terracciano. Fino ad ora il più utilizzato è stato Cristiano Biraghi che ha giocato, tra campionato e Conference League, 390 minuti. Da sottolineare però che il capitano viola sia alla prima giornata di Serie A disputata a Parma che nella gara di ritorno contro la Puskas Akademia inizialmente è stato schierato da esterno di centrocampo. Contro i nerazzurri però, nel caso in cui in quella posizione dovesse giocare uno tra Gosens (favorito) e Parisi, l'ex Inter potrebbe di nuovo trovare spazio sulla linea arretrata. 

Altro giocatore che per adesso in campionato è partito sempre titolare, due volte come braccetto di destra e a Parma come terzo di sinistra, è Pietro Comuzzo. Il giovane friulano è stata una delle note più liete, escludendo il cartellino rosso ricevuto in Ungheria, di questo difficoltoso avvio di stagione dei gigliati, tanto che è stato pure convocato in Under20 dal selezionatore Bernardo Corradi. C'è poi Martinez Quarta che, seppure in due casi da subentrato, è sceso in campo, segnando anche una rete nell'andata dei play-off di Conference League al Franchi, in tutti e cinque i match. 

PONGRACIC E RANIERI
Ci sono poi Ranieri e Pongracic che per ora si sono spartiti, tre volte il croato e due volte lo spezzino, il ruolo di centrale. L'ex Lecce, come lui stesso ha ammesso, ha sofferto il passaggio dalla difesa a quattro, schema adottato in Salento, a quella tre voluta da Palladino. Il classe 1997 non ha mai finito una partita senza prendere almeno un giallo e addirittura all'esordio contro il Parma è stato espulso. Convocato con la nazionale croata Pongracic su 180 minuti totali ha giocato solo 45 primi nel match contro il Portogallo rimanendo in panchina contro la Polonia.

In sofferenza in questo avvio di stagione, così come tutto il reparto arretrato, è apparso anche Luca Ranieri. Il centrale classe 1999, tranne la gara di Parma dove era assente per squalifica, ha disputato dal primo minuto tutte le gare fin qui giocate dai viola alternandosi tra la posizione di centrale e quella di braccetto di sinistra. Per lui in totale 360 minuti tra Serie A e Conference League con un assist messo a referto, per la rete di Kean contro il Monza, e un cartellino rosso ricevuto nella partita di ritorno contro gli ungheresi della Puskas Akademia. Vedremo a Bergamo chi sarà il centrale e chi saranno i braccetti della linea arretrata viola e, soprattutto, se la sosta e gli allenamenti al Viola Park avranno sortito gli effetti sperati da Raffaele Palladino.