IACHINI, DOMANI CON 18 ANIMALI. GIOCANO TERRACCIANO E CECCHERINI. SUL MERCATO...

28.01.2020 09:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
IACHINI, DOMANI CON 18 ANIMALI. GIOCANO TERRACCIANO E CECCHERINI. SUL MERCATO...

Alla vigilia della gara di Coppa Italia che metterà la Fiorentina di fronte all'Inter, il tecnico gigliato Beppe Iachini parla dalla sala stampa dello stadio Artemio Franchi. Queste le sue parole raccolte da FirenzeViola.it.

Sull'ultima partita: "Riavvolgendo il nastro, diciamo che con il Genoa siamo partiti benissimo. Forse meglio anche di Napoli. Poi c'è stato l'episodio del rigore e la partita l'abbiamo sbagliata due volte. Lì e nel finale di gara. Forse è subentrato un po' troppo timore e ha fatto capire che qua tra le nostre mura amiche dobbiamo cercare episodi positivi che altrimenti si crea di nuovo la situazione dei mesi precedenti alla mia gestione. Abbiamo cominciato a fare il passaggio più semplice, magari tornando indietro e non andando avanti con i passaggi. Detto questo: è la partita in cui abbiamo tirato di più. Però ci è mancata la mira, tanto che ho pensato di mettere i magazzinieri per vedere se prendevano la porta... (ride, ndr)".

Sulla situazione in vista dell'Inter: "Veniamo da tre partite in una settimana, quindi abbiamo avuto un grande dispendio fisico ed energetico. Anche ieri c'era un po' di fatica, oggi farò le mie scelte anche in base alla freschezza dei miei giocatori. Anche perché andiamo su un campo non semplice, dovremo fare una gara perfetta. Tra oggi e domani prenderò le mie scelte. L'unica cosa che posso dire è che giocheranno Terracciano e Ceccherini".

Su Pezzella: "Quando si fa a meno di giocatori del genere non fa mai bene la pausa. È un giocatore importantissimo per noi, anche per portare avanti i meccanismi difensivi sui quali stiamo lavorando. Gli errori non sono colpa di uno o dell'altro, tutti commettono errori. Ma German aiuta la squadra e la difesa, con il tempo le sbavature scompariranno".

Sulle polemiche arbitrali: "Ho molta fiducia in loro. Non ho timore che ci siano ripercussioni a Milano: chi verrà ad arbitrare sa che la partita sarà da giocare per tutt'e due le squadre. Anche a noi è capitato qualche episodio, penso a Napoli e anche col Genoa se ci danno il rigore no è che ci sputiamo sopra, come si dice a casa mia. Però nè ci lamentiamo nè vogliamo accettare i problemi degli altri".

Sulla Coppa Italia: "Intanto siamo arrivati a 3 punti dalla zona calda, adesso siamo a 10. Ora viaggiamo, stiamo lavorando per continuare a crescere. Chiaramente la partita è difficile, ma noi non vogliamo neanche perdere le partite in allenamento. Figuriamoci se non la vogliamo anche domani. Ci giocheremo le nostre chance, senza alibi. Domani ci sono 18 animali che scenderanno in campo con lo spirito giusto".

Su Castrovilli: "Non sarà disponibile"

Su Badelj e Eysseric: "Sono tutti e due in ballottaggio. Zurkowski ha avuto un problemino alla schiena, e anche Badelj devo valutare come sta perché ha qualche problemino. Ne dovrò parlare con lo staff medico, anche perché la partita potrebbe non durare 90 minuti. I cambi saranno importanti. Devo tenere conto anche di quello, tengo sempre in mente chi dovrà entrare in campo durante la partita".

Su Chiesa: "Sta recuperando abbastanza bene, però dobbiamo valutare. Abbiamo Patrick (Cutrone, ndr) che ha bisogno di riprendere minuti e condizione. Ci sono ancora delle valutazioni da fare, ma devo aspettare il colloquio che avrò con lo staff medico".

Sulle parole di Conte: "Quando le sento mi metto a piangere (ride, ndr). A parte gli scherzi, c'è grande stima con Antonio e a se c'è questo tipo di lamentela avrà le sue ragioni. Noi come Fiorentina stiamo facendo un percorso anche sul mercato e sono tranquillo. Come si dice: meglio piangere prima che dopo, anche se non me la sento di commentare l'operato di un collega".

Sulle partite con le big: "Non devo avere questa sensazione perché ogni partita è importante e ha una storia a sè. Dobbiamo andare sempre in campo per fare risultato. Con tutti. La Serie A è un campionato incredibile, in cui può succedere di tutto. Dobbiamo tenere sempre alte le antenne, pensando una partita per volta, noi non possiamo permetterci di abbassare la tensione".

Sul bilancio dopo un mese: "Sono soddisfatto perché quando si subentra ci sono sempre delle problematiche. Però ho avuto grandi risposte da parte della squadra in base alle mie indicazioni, cercando di più la verticalità. A me è dispiaciuto solo per i due punti persi a Bologna. I ltutto tenendo conto che siamo in un mese difficilissimo, con le dinamiche del mercato che entrano dentro gli spogliatoi. Qui invece i ragazzi non l'hanno sofferto".

Sui problemi d'ambiente: "Arriverò a risolverli, ma non siamo solo noi. Ci sono tante squadre in A che giocano meglio fuori casa. Ed è un paradosso perché per noi il Franchi è casa, tant'è che col Genoa non avevamo cominciato male. Abbiamo perso l'orientamento solo per qualche minuto, dopo un episodio che ci ha scosso. Il calcio è figlio di episodi e noi dobbiamo continuare a fare le stesse cose".

Sugli innesti dal mercato: "Il punto è stato fatto dopo 10 giorni che ero qui. La società sta lavorando e ho grande fiducia nel loro lavoro. Saremmo stati tutti contenti di avere giocatori prima, ma non dimentichiamoci che siamo a gennaio. Le società ti prendono per il collino e fanno fatica a privarsi di certi giocatori. Joe e Daniele stanno lavorando".

Sulle partite con Juventus e Inter: "Hanno giocatori importanti, dove se non giocano Sensi e Gagliardini ti giocano Vecino o Borja Valero tanto per dirne una. La partita va presa per quella che è, ma se andiamo con l'atteggiamento giusto possiamo avere un riscontro. Ho chiesto ai ragazzi di essere propositivi".

Su Duncan, Vazquez o Goldaniga: "Sono nomi che non penso arriveranno. Non ne ho parlato con la società, poi se il direttore mi farà certe valutazioni ne parleremo. Al momento sono solo voci. Però nel mercato può succedere di tutto. È normale che un giocatore se sa come lavora la squadra, soprattutto a gennaio, può essere un'idea. Ma ad oggi non ci sono i presupposti".

Sull'Inter che gioca a specchio: "Il calcio è fatto di scontri e ogni partita è a sè. Al di là di questo, stiamo lavorando per crescere e migliorare. Eriksen? Bene per loro. Ma noi pensiamo alla nostra partita".