IN RISPOSTA AI FISCHI
Erano più di 1300 i tifosi spezzini ieri al Franchi, accatastati nel formaggino del settore ospiti, ed hanno provato ad incidere sull'umore di Vincenzo Italiano, sin dai giorni precedenti all'avvicinamento alla partita. Per l'allenatore della Fiorentina quella allo Spezia era ed è una partita che non si può paragonare a tutte le altre, avendo scritto lui pagine indimenticabili di storia calcistica per il club ligure, lasciato poi per la grande chance di Firenze quando tutto faceva presagire ad una prosecuzione di quell'apparente idillio che aveva portato in dote la Serie A e subito dopo la storica salvezza. Alla fine i tifosi delle Aquile non hanno sortito però gli effetti sperati: la Fiorentina, così come il suo allenatore, è stata ben concentrata ed ha messo in mostra tutto il meglio del nuovo corso tecnico.
Una nuova era fiorentina che ha visto in totale 12 partite sotto la guida di Italiano, considerando anche l'agevole e vincente esordio col Cosenza in Coppa Italia. Un campione ridotto, certo, ma comunque ben variegato: il calendario ha messo i viola contro compagini più modeste come appunto i calabresi - addirittura in Serie C fino a pochi giorni prima - o ancora proprio lo Spezia, ma anche contro avversarie di pari livello ma solide, si legga ai nomi di Torino e Udinese, e infine ha riservato pure durissimi confronti con candidate vincitrici o alle coppe, dall'Inter al Napoli passando anche per le due trasferte di Roma e quella a Bergamo.
Osservando il complesso è già possibile tirare qualche somma. Come prima cosa, non nuova, il pareggio non esiste: 7 vittorie e 5 sconfitte raccontano bene quanto quella di Italiano sia una Fiorentina disposta a tutto pur di aggiudicarsi le partite a modo suo... Anche a perdere. Ci sono però modi e modi, e dei cinque ko solamente uno è arrivato contro un'avversaria più indietro in classifica, la bruttissima partita di Venezia che è anche l'unica gara sbagliata dai viola contro chi è di pari o minor livello, in classifica e non solo. La Fiorentina si è presa la massima posta in palio dalle sfide con Torino, Genoa, Udinese, Cagliari e Spezia, condizione essenziale per mantenere una buona posizione come quella attualmente occupata. In attesa di un salto di qualità nei confronti più duri, la risposta di Italiano a qualsiasi dubbio, e forse anche ai fischi sentiti ieri da quelli che erano i suoi adoranti tifosi fino a qualche mese fa, sta arrivando con i fatti. Come da tratti distintivi di una persona, ancora prima dell'allenatore, che si affida ben poco alla retorica.
LE PRIME 12 PARTITE DELLA FIORENTINA DI ITALIANO
Fiorentina - Cosenza 4-0 (Coppa Italia)
Roma - Fiorentina 3-1
Fiorentina - Torino 2-1
Atalanta - Fiorentina 1-2
Genoa - Fiorentina 1-2
Fiorentina - Inter 1-3
Udinese - Fiorentina 0-1
Fiorentina - Napoli 1-2
Venezia - Fiorentina 1-0
Fiorentina - Cagliari 3-0
Lazio - Fiorentina 1-0
Fiorentina - Spezia 3-0