ITALIANO: "AMRABAT HA POCHE SEDUTE, VOGLIO AVERLO AL 100%. MANDRAGORA OUT. CASTRO..."
Giornata (finalmente) di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola (alle ore 18:30) sono attesi dalla 16a giornata di campionato dopo la lunga sosta di 52 giorni per il Mondiale e l'avversario di turno sarà il Monza, che nell'ultimo turno prima dello stop ha battuto a domicilio la Salernitana. Dalla sala stampa "Righini" dello stadio Franchi ha preso come di consueto la parola il tecnico Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni:
Su come si approccerà la partita: "Ricominciamo con le gare che contano e che fanno la differenza... abbiamo voluto fare tante amichevoli per rimanere in ritmo. Volevamo essere pronti per ricominciare come avevamo concluso, ovvero in crescita e con prestazioni di livello. Dobbiamo subito rientrare in clima partita. Abbiamo lavorato bene anche se questa sosta è stata anomala. Abbiamo avuto pochi problemi e amichevoli di qualità. Domani vediamo che test sarà specie a livello mentale: dobbiamo farci trovare pronti".
Su Amrabat: "Si è allenato poco con la squadra... sta bene fisicamente ma vediamo domani cosa deciderò. Sinceramente lo vorrei al 100% sotto tutti i punti di vista, visto che abbiamo partite molto ravvicinate".
Sui tanti giocatori andata in rete a dicembre: "Siamo contenti dei numeri accumulati. Abbiamo fatto amichevoli di livello con coefficiente di difficoltà alto. Mi auguro che sia stato un grande allenamento per tutti".
Su Castrovilli: "Dobbiamo stare molto attenti con lui. Il ginocchio è a posto. Non ci sono più rischi nemmeno mentali sul ginocchio. Adesso deve ritrovare la condizione: ho cercato di inserirlo in tutti i ruoli che potevo. Nei tre di centrocampo lui può fare tutti i ruoli ma il ruolo suo è quello del centrocampista più avanzato perché ha assistenza e dinamismo. Abbiamo recuperato un'arma in più che ha sofferto tanto".
Sul mercato e la possibile cessione di Amrabat: "Non ne ho discusso con la società... forse perché non era qui con noi (ride). Personalmente mi fa piacere vederlo apprezzato. MI fa ben sperare per come è cresciuto in modo esponenziale. Per me è carico perché ha ottenuto un risultato storico".
Sul mercato e Gonzalez e Sottil: "Stiamo aspettando il rientro dei nostri esterni che abbiamo avuto poco e niente a disposizione: per quello che posso dirvi, Gonzalez sta riprendendo e in pochi giorni inizierà a lavorare con il gruppo. Per Sottil sarà più lunga, il nostro pensiero è quella di avere entrambi a pieno regime".
Su Amrabat e la zona del campo: "E' andato in una competizione dove giocano solo campioni assoluti, in una zona del campo in cui è stato restio sfruttando quelle che sono le sue qualità, ovvero quella di essere un recupera-palloni straordinario".
Su Cabral: "Si ragiona di squadra, non di singoli quando si fa gol: anche se non ha fatto gol in precedenza ha dato una mano... l'abbraccio generale nell'amichevole con la Primavera sta a significare che tutti hanno fiducia in lui. Questo ci dimostra che siamo un gruppo che ha voglia: spero che tutti adesso inizino a prendere confidenza con il gol".
Su Mandragora: "Non è a disposizione: purtroppo in queste amichevoli abbiamo perso prima Venuti e poi Mandragora".
Sul Monza: "Con Palladino è cresciuta tanto: abbiamo un coefficiente di difficoltà molto difficile davanti a noi, in linea al valore di squadre come Roma e Atalanta. Hanno battuto il Lione facendo una grande partita".
Sui giocatori che hanno chiesto di andare via: "Alcune situazioni sono chiare: Maleh aveva chiesto di giocare con continuità e lo ringrazio per quello che ha fatto... è stato accontentato. Anche Zurkowski ha questa necessità. Per il resto non ci sono altre situazioni. La poca serenità nel corso di questo periodo è sempre un fattore normale in questo periodo".