KAYODE, TRA PREMIER E UN RUOLO DA REINVENTARE

02.01.2025 19:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
KAYODE, TRA PREMIER E UN RUOLO DA REINVENTARE
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Michael Kayode e un mese da vivere col fiato sospeso. Il 2024 lo ha visto protagonista con la maglia della Fiorentina di Italiano, complice l'infortunio di Dodo, e testimonianza ne sono sia la chiamata in Under 21 italiana che il premio come "Best Italian Golden Boy" dell'anno appena concluso assegnato a metà dicembre. Ma gli ultimi mesi non sono stati certo i migliori della sua carriera. Palladino ha infatti individuato in Dodo il titolare inamovibile, complice uno stato di forma fin qui eccezionale del brasiliano che ha dunque lasciato solo le briciole a Kayode. Il giovane classe 2004 si è ritagliato un po' di spazio in Conference e ha giocato solo la gara con l'Udinese in serie A per la squalifica appunto di Dodo. Una gara andata male per tutta la squadra e dunque anche per lui che cercava una chance importante per rilanciarsi. 

In questo mese, con il mercato aperto, Kayode dovrà valutare se è il caso di cambiare squadra per provare ad avere più spazio altrove nonostante i buoni rapporti con il suo "rivale". Le possibilità non gli mancano visto che lo stesso Pradè ha più volte detto che il giovane ha tante richieste. Le sirene della Premier cantano da questa estate e il Brentfort e il Brighton hanno fatto dei nuovi sondaggi con il primo club un passo avanti. Inoltre c'è la possibilità di uno scambio con Coulibaly, anche se come raccolto da FirenzeViola.it la situazione è complicata perché il giocatore, in scadenza con il Parma, verrà ceduto solo a titolo definitivo. 

Palladino da parte sua anche nell'allenamento di ieri un messaggio l'ha mandato. Il tecnico ha scelto di non schierarlo nel suo ruolo naturale, nella partitella in famiglia, ma sulla fascia destra ha dirottato l'argentino Moreno. Kayode ha giocato solo uno spezzone da esterno alto a sinistra nella linea a tre dietro la punta, prima di essere sostituito da Caprini e allenarsi a parte con il preparatore. Un indizio dunque di mercato? O di un cambio di ruolo visto che proprio in quella posizione di esterno alto segnò il gol che laureò l'Italia Under 19 campione d'Europa.