LIVERANI A FV: "VIOLA CONVINCENTE, MA È PRESTO PER I GIUDIZI: ROSA DA 7/8° POSTO CHE PUÒ CENTRARE L'E. LEAGUE"

25.10.2024 20:00 di  Ludovico Mauro   vedi letture
LIVERANI A FV: "VIOLA CONVINCENTE, MA È PRESTO PER I GIUDIZI: ROSA DA 7/8° POSTO CHE PUÒ CENTRARE L'E. LEAGUE"
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A commentare la stagione della Fiorentina, il giorno dopo la vittoria di San Gallo, è Fabio Liverani, ex centrocampista viola e attuale allenatore, interpellato in esclusiva da FirenzeViola.it proiettandosi così sull'imminente match con la Roma: "Sarà una gara molto tattica e da guardare, la Fiorentina mentalmente sta meglio ma non può sottovalutare la Roma. Premesso che l’esonero di De Rossi è stato senza senso, da quel momento si è persa un po’ di magia a Roma. Ciò porta meno entusiasmo, più critiche, più tensione, e si rivede sul campo. Ma è una squadra di valori molto alti, deve abituarsi alle richieste di Juric che sono molto diverse da quelle di De Rossi. Fermo restando che è una squadra molto forte e ferita, quindi non sarà facile per la Fiorentina perché la Roma non può permettersi altri passi falsi".

A Lecce, contro un'altra sua ex squadra, c'è stata una vittoria rotonda.
“La prestazione è convincente, ma per dare un giudizio definitivo sulla Fiorentina servono altre 4-5 partite per capire se la strada intrapresa è quella giusta. Con questa rosa, la Fiorentina deve attenersi tra il settimo e l’ottavo posto, approfittando di qualche scivolone di quelle più avanti e magari così, centrare l’Europa League. Mentre il sogno sarebbe la Champions che manca da tantissimo”.

Le sembra una Fiorentina più definita?
“Ha avuto un po’ di difficoltà nel trovare la quadra, ma adesso l’ha trovata. L’infortunio di Gudmundsson toglie molto, è una perdita: dà gol, assist, equilibrio, è un giocatore importante. Però si è sbloccato Colpani, in cui Palladino crede molto”.

Da ex regista, la sorprende la velocità con cui Cataldi si è imposto in mezzo al campo?
“Danilo è un giocatore utile: sa stare in mezzo al campo, ha giocate e cuore. E soprattutto ha voglia. Essere giocatori nella propria città non è mai facile, e rimanere in un posto dove non sei stimato non fa bene, meglio dirigersi altrove. Se per lui le strade di Roma erano diventate difficili da poter abitare, ha fatto bene a spostarsi dove lo volevano e lo facevano sentire importante. Questo inizio è dovuto anche a questo, dalla voglia di rivalsa del giocatore e dall’importanza dell’ambiente”.

Invece Kean?
“Ha fatto la scelta migliore che potesse: andare in una grande piazza come Firenze e giocarsela da protagonista. Finora è sempre stato un giocatore di grandi potenzialità ma mai sfruttate, sia la Fiorentina che lo stesso giocatore hanno preso una grande scelta. E oggi, sentendosi il titolare e le responsabilità addosso, sta facendo vedere di essere un grande attaccante. È stata la decisione corretta, se fosse rimasto alla Juventus da vice Vlahovic non so quando avremmo potuto vedere sbocciare il suo talento”.

Ha detto che Kean ha fatto la scelta migliore per il suo futuro. La stessa cosa vale per Cataldi e Bove?
“Sì, sono diventati subito due giocatori importanti per l’allenatore e la squadra. Ogni calciatore vuol sentirsi importante, e se nelle squadre precedenti non si sentivano protagonisti, meglio di Firenze non potevano trovare”.

Si spiega questo lungo stop di Pongracic?
“Non era mai stato fermo, e proprio dopo una stagione così lunga, forse aver fatto anche l’Europeo ha inciso. È evidente che il ragazzo sia stata una delle rivelazioni più belle dell’anno scorso, sono convinto che la Fiorentina abbia fatto un grande acquisto. Ora deve ambientarsi e capire la nuova realtà, ma sulle qualità individuali è un difensore molto forte”.

Dove può arrivare questa Fiorentina? Commisso ha detto di voler centrare l'Europa League.
“Gli investimenti portano a lottare fino all’ultimo per quel traguardo. Le concorrenti sono molte: Inter, Napoli, Milan, Juventus, Atalanta, Roma, Lazio e Fiorentina sono otto squadre che devono rubacchiarsi la posizione a vicenda. Ad oggi, la Fiorentina ha un po’ di vantaggio sulla Roma ma deve approfittare di qualche turbamento di queste squadre. Non è facile, ma deve lottare fino all’ultimo”.