FUMOGENI E SCONTRI: COSA È SUCCESSO A SAN GALLO E COSA RISCHIA (DI NUOVO) LA FIORENTINA

25.10.2024 13:00 di  Giacomo A. Galassi   vedi letture
FUMOGENI E SCONTRI: COSA È SUCCESSO A SAN GALLO E COSA RISCHIA (DI NUOVO) LA FIORENTINA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Per l'ennesima volta dopo una partita di Conference League della Fiorentina ci si trova a dover discutere di fatti che con il campo c'entrano poco e niente. Così, quando ieri sera contro il San Gallo la partita è stata fermata a causa dei reiterati fumogeni lanciati in campo dallo spicchio riservato ai tifosi viola, sono tornate alla mente le storie che in diverse trasferte europee hanno caratterizzato questi tre anni. A partire da Enschede, teatro di scontri tra tifosi nel primo preliminare di Conference contro il Twente - e di una notte di caccia all'italiano che in questi giorni ha visto problemi anche per i tifosi della Lazio - fino a San Gallo ieri sera dove la situazione è stata diversa ma rischia comunque di portare problemi per la società viola. Nel mezzo il terribile trattamento riservato ai tifosi della Fiorentina in trasferte come Braga, oppure gli scontri di Basilea che sono già costati alla Fiorentina diverse squalifiche, ammonizioni e multe: per questo è difficile pensare che anche i problemi di ieri sera possano non avere delle conseguenze.

COSA È SUCCESSO A SAN GALLO E GLI SCONTRI POST-PARTITA - Intanto va chiarito che, secondo quanto raccolto da Firenzeviola.it, dopo la partita ieri sera ci sono stati solo degli alterchi a distanza e qualche lancio di oggetti tra i tifosi della Fiorentina che tornavano alle proprie macchine e i tifosi del San Gallo che invece, dopo essere stati fermati e accerchiati dalla polizia, hanno iniziato scontri andati avanti a lungo prima che in 42 venissero fermati. Questo il post-partita, quando invece durante il match il settore ospiti di fede viola si era reso protagonista di un costante lancio di fumogeni in campo che ha costretto prima lo speaker dello stadio a mandare numerosi avvertimenti in italiano per chiedere di smetterla, poi addirittura l'arbitro Frid a fermare per due volte nel primo tempo (al 12' e al 17') e soprattutto nel secondo tempo la sfida: in quest'ultimo caso è stato richiamato anche capitan Biraghi per far capire ai tifosi viola che se non avessero smesso, il fischietto sarebbe stato costretto a dare la sconfitta a tavolino per 3-0.

COSA RISCHIA LA FIORENTINA - Bisognerà capire ora cosa deciderà la UEFA per il prosieguo dell'avventura in Conference League della Fiorentina. I delegati hanno acquisito i referti e decideranno probabilmente già oggi se aprire la procedura d'infrazione, tenendo conto che dopo le squalifiche arrivate a ogni partita disputata, il club viola era già attenzionato dalla UEFA che considera i tifosi viola tra i più problematici. Per questo al di là di una multa che sarà presumibilmente molto salata - stavolta si dovrebbe scollinare i 50 mila euro - ora c'è attesa per capire se sarà squalificata quantomeno la prossima trasferta a Cipro ma potenzialmente anche qualche altro match europeo della Fiorentina. Oltre al danno pecuniario e pratico però c'è anche il danno d'immagine alla società e al calcio italiano. La Fiorentina attende dunque la decisione dell'Organo di Controllo, Etica e Disciplina dell'UEFA che stavolta potrebbe essere ancora più dura rispetto al passato.