MANDRAGORA, A TORINO È IL MOMENTO DELL'EX
Mezzora con la Primavera lunedì scorso, poco più di un quarto d'ora giovedì a Genova, ma per Rolando Mandragora potrebbe essere arrivato il momento di riprendere una maglia da titolare a centrocampo. Il centrocampista si è infortunato al Franchi in Conference, nella partita Fiorentina-The New Saints, il 3 ottobre: al 42′, subito dopo aver colpito una traversa, il calciatore viola si è accasciato a terra chiedendo il cambio immediato. Il giorno dopo ha dovuto operarsi a Villa Stuart, al menisco del ginocchio sinistro e da allora ha portato avanti un programma personalizzato di recupero.
Il primo test sono stati i minuti con la Primavera, sotto gli occhi del medico e dello staff di Palladino, in cui ha colpito anche un palo su punizione ed era deciso nei contrasti, segnale insomma che si sentiva sicuro fisicamente e mentalmente. Poi giovedì contro il Genoa, come detto, è arrivata la prima convocazione e uno spezzone di gara per il rientro graduale anche in Prima squadra.
Ma alla luce dell'infortunio di Cataldi contro la Roma e degli impegni ravvicinati che hanno portato gli altri tre centrocampisti viola, Adli, Bove e Richardson, a fare gli straordinari, Palladino potrebbe accelerare il rientro anche da titolare, magari accanto ad Adlì che a Genova ha giocato solo una parte di gara (spaccando la partita a favore dei viola). Per il centrocampista campano tra l'altro questa gara non è una qualunque visto che prima di venire alla Fiorentina nell'estate 2022 l'Udinese lo aveva ceduto una stagione al Torino, dove Mandragora in poco tempo si era inserito bene, in una città che aveva già conosciuto da giocatore della Juve nella stagione 2016-17.
Difficile dire se Mandragora ha già i 90 minuti nelle gambe e se Palladino, ragionando anche su questo, deciderà di lanciarlo titolare ma certo averlo recuperato è una freccia in più nell'arco del tecnico e la possibilità di vederlo in campo dal 1' è comunque molto concreta. .