PIOLI, VINCERE PER L'EUROPA. PJACA? NESSUNO MI HA CHIESTO DI ANDAR VIA. MERCATO CHIUSO
A due giorni dalla sfida di campionato contro il Chievo Verona, il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli è intervenuto in sala stampa per presentare il match contro i gialloblù di Di Carlo in programma domenica alle ore 12:30 allo stadio Bentegodi. Ecco le sue parole:
Sulle tabelle per l'Europa: "E' inevitabile che se vogliamo avere delle ambizioni bisogna fare molti più punti rispetto all'andata: 18 partite sono tante ma dobbiamo correre a cominciare da domenica".
Sulla partita di domenica: "Dal punto di vista mentale la squadra la sta preparando bene, sappiamo le difficoltà di questa gara: da quando è arrivato Di Carlo in casa non ha mai perso il Chievo, ne ha perse solo due in trasferta. La partita presenta diverse difficoltà e insidie, noi dovremo essere attenti, determinati e precisi tatticamente".
Sugli squalificati e le scelte in campo: "La squadra sta bene, tutti gli effettivi sono a disposizione: sono sicuro che chi giocherà si farà trovare pronto".
Su quali elementi riprendere dal pari con la Samp: "L'orgoglio e il coraggio e i primi 35' giocati in 11 contro 11: da lì dobbiamo ripartire, sapendo che non possiamo permetterci ingenuità come quelle fatte di recente".
Su Pjaca: "Chi lavora bene e chi è disponibile viene convocato: Marko non ha mai dato segnali diversi da questi. L'unico giocatore che è venuto da me per dirmi di voler andare a giocare è stato Dragowski e noi lo abbiamo accontentato, è arrivato molto bene Terracciano, con positività. Nessun altro giocatore mi ha chiesto di andar via".
Sulla strategia del Chievo: "Loro sanno che devono vincere tante partite se vogliono centrare la salvezza. Mi aspetto un Chievo sicuramente aggressivo: vorrà toglierci la gestione della palla per ripartire. Qualche zona di campo libero ci verrà lasciata e noi dovremo essere bravi a colpire i nostri avversari".
Sulle strategie di crescita della Fiorentina: "Solo coi giovani è impossibile vincere ma noi quest'anno non abbiamo solo giovani: abbiamo gente come Muriel, Pezzella, Hugo, Benassi o altri. Dobbiamo mettere insieme una squadra equilibrata. Non possiamo comprare campioni ma dobbiamo costruirceli in casa. L'obiettivo è tornare a lottare in alto, per le posizioni dove la Fiorentina è sempre stata".
Sulle ingenuità della Fiorentina: "Di una cosa sono convinto: la squadra crede fermamente in quello che sta facendo. Da luglio scorso ognuno è cresciuto molto. I miei giocatori sanno quelle che sono le potenzialità e tutti vogliono fare un girone di ritorno importante. Dobbiamo tirarci su le maniche e pedalare forte fino alla fine, sapendo che contro la Sampdoria meritavamo di vincere".
Su un possibile turnover in vista della Roma: "Abbiamo già i due squalificati: la partita di Verona è molto importante così come quella con la Roma. Verranno schierate due formazioni sicuramente competitive".
Ancora sul pareggio contro la Sampdoria: "Dobbiamo lavorare sugli errori fatti: non possiamo penalizzarci da soli, già ci pensano i nostri avversari. Le ingenuità fanno parte della nostra età giovane, adesso però dobbiamo fare partite con maggiore lucidità. Se vogliamo fare un girone di ritorno all'altezza, certe ingenuità vanno superate".
Sull'attacco con Chiesa e Muriel: "E' vero che dovremo essere intelligenti sotto l'aspetto tattico e capire quando dobbiamo essere aggressivi in avanti e ripartire da dietro. La nostra filosofia di gioco però è diversa".
Su un possibile ritorno di Badelj a Firenze: "Non c'è stata nessuna telefonata... il nostro mercato in entrata credo che sia finito, per quello che mi hanno detto i direttori".
Sulla stima da parte di Corvino e il suo futuro: "La stima fa molto piacere e sicuramente è una spina in più ma ora non ho assolutamente voglia di parlare del mio contratto o del mio futuro: gennaio-febbraio saranno mesi importanti per la squadra".
Sul rischio di una partita nervosa: "La partita non sarà facile ma combattuta: non è importante quando segneremo ma sarà importante che la squadra abbia un'idea di gioco ben precisa e sfrutti gli errori degli avversari".
Su Biraghi assente e su Hancko: "Sarà in campo David: ha sempre dimostrato una crescita continua negli allenamenti, come tanti giocatori dell'est ha molta fame e ambizione. Vuole crescere e migliorare sempre. Hancko è un giocatore forte per cui mi aspetto una buona prova".
Su Vlahovic: "Muriel può giocare con o senza centravanti: contro la Samp finché siamo stati in 11 abbiamo fatto bene. Vlahovic è un 2000 forte, se avesse giocato fin dall'inizio in Primavera avrebbe fatto 20 o 30 gol ma questo ci testimonia come la differenza tra la Primavera e la prima squadra sia tanta. Nessuno può stare tranquillo, tutti devono dare il massimo. Ma per giocare bisogna farsi trovare pronti, chi entra dalla panchina deve essere determinante".