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Pongracic, da oggetto misterioso a nuovo punto di riferimento della difesa viola

Pongracic, da oggetto misterioso a nuovo punto di riferimento della difesa violaFirenzeViola.it
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domenica 9 febbraio 2025, 11:00Copertina
di Samuele Fontanelli

Giovedì sera la Fiorentina ha battuto l'Inter 3-0 al Franchi rilanciandosi in campionato nella corsa alla Champions League e dando l'impressione di essere definitivamente uscita dal periodo di crisi vissuto a cavallo tra la fine del 2024 e l'inizio del nuovo anno. Una notte magica, come definita dallo stesso Raffaele Palladino, in cui a brillare è stata soprattutto la stella di Moise Kean, autore di una doppietta. Una notte però che ha anche sancito, forse definitivamente, il passaggio di Marin Pongracic da oggetto misterioso a nuovo punto di riferimento della difesa gigliata.

Dalle difficoltà alla ripresa contro la Lazio
Arrivato a Firenze in estate per 15 milioni di Euro come sostituto di Nikola Milenkovic, ceduto al Nottingham Forest, Pongracic nelle sue prime uscite in maglia viola, a partire dalla gara d'esordio al Tardini contro il Parma, ha avuto serie difficoltà ad ambientarsi nella difesa a 3 provata da Palladino. Più a suo agio in una retroguardia a 4, come raccontato anche ad inizio stagione durante un'intervista dal ritiro della nazionale croata, sfortunatamente si infortuna al bicipite femorale della coscia destra proprio una settimana prima del passaggio dei viola al 4-2-3-1 nella gara di andata contro la Lazio. 

Ai box per quasi due mesi, il centrale ex Lecce torna in campo per 9 minuti contro il Como e nella sfida di Conference League contro il Pafos prima di subire un altro infortunio alla coscia. Tra l'indisponibilità e le difficoltà nel trovare la migliore condizione il suo calvario si prolunga fino alla sfida contro la Lazio dello scorso 26 gennaio. Con Comuzzo reduce dall'erroraccio in fase di costruzione contro il Torino e non al meglio psicologicamente viste le tante voci di mercato sul suo conto, per la sfida dell'Olimpico Palladino decide di affidarsi dal primo minuto al croato e quest'ultimo lo ripaga con una grande prestazione.

A Milano ancora lui al centro della difesa insieme a Ranieri
Dopo aver disputato una gara solida difensivamente e precisa in fase di costruzione, come dimostrato dal lancio per Folorunsho che ha dato avvio al 2-0 di Beltran, Pongracic si ripete prima contro il Genoa e poi contro l'Inter. La sensazione è che il croato si sia definitivamente ristabilito dai vari problemi fisici accusati in questa stagione e che abbia familiarizzato con i dettami tattici di Raffaele Palladino. Con Comuzzo squalificato non ci sono dubbi sul fatto che a Milano toccherà ancora a lui guidare, insieme a Ranieri, la retroguardia gigliata. In futuro, a meno che Palladino non riproponga più spesso il classe 2005 terzino destro come giovedì sera, l'ex Lecce e il friulano si alterneranno tra campionato e Conference League. A Palladino l'onere di schierare di volta in volta il migliore, con la consapevolezza però che l'abbondanza nella scelta è un problema più che gradito.