RISCATTO, RINNOVO, RISALITA: FIRENZE HA UN ALTRO SOTTIL
Non tutto della rovinosa sconfitta interna con la Lazio è da buttare: è parere unanime e condiviso infatti che da salvare ci sia stata quantomeno la prestazione messa in campo da Riccardo Sottil, una partita da migliore in campo della truppa di Italiano e tutt'altro che a caso, dato che era stato tale anche nella precedente uscita, il pareggio di Cagliari riacciuffato grazie soprattutto al suo zampino.
Le ultime prestazioni certificano una crescita graduale e continua, fin qui senza strappi, del classe '99, ad oggi unico prodotto del settore giovanile viola assieme a Venuti ad essere rimasto in rosa (né Nastasic né Castrovilli rientrano nei paletti UEFA per esserlo) e speranza per il futuro seppure le premesse, e forse pure la continuazione, avessero fatto pensare ad una sua presenza solamente nelle vesti da comprimario. Merito sia del progetto impostato dal club che del miglioramento dato dal suo allenatore Italiano e da Sottil stesso sul lato meno visibile del gioco, quello temperamentale.
La società ha disegnato un buon percorso di crescita: mandato in prestito al Cagliari lo scorso anno per farsi le ossa, nonostante qualche mese fuori per infortunio ha dato buone risposte nella prima parte di stagione, meritandosi l'agognata richiamata da parte della Fiorentina e il premio di valorizzazione ai sardi con la manovra riscatto-controriscatto. Una volta rientrato e rifiutate diverse proposte in estate (oltre al Sassuolo, erano arrivate richieste anche da Hellas Verona e Sampdoria), Pradè e Barone si sono messi subito in contatto con il suo entourage, arrivando in ottobre alla firma su un nuovo contratto quinquennale che, nei pensieri, deve essere una sorta di prima pietra su un percorso post-Vlahovic non privo di errori di valutazione.
Da quel momento, è partita una personale risalita di Sottil all'interno delle gerarchie, che l'ha visto man mano conquistarsi sempre più spazio. D'altronde anche i numeri hanno una certa importanza e, nonostante Italiano continui a tirargli le orecchie quando può pur avendo ultimamente riconosciuto una certa crescita in zona d'attacco, questi lo raccontano come l'esterno viola che ha segnato più gol di tutti (4 tra campionato e coppa) nonostante abbia giocato molti meno minuti sia di Gonzalez che Callejon, con Saponara superato solamente grazie all'ultima presenza.
In mezzo a qualche critica, agli immancabili sbuffi e mugugni, questo "nuovo" Sottil, che nulla è se non il frutto di fiducia e lavoro, sta dimostrando a Firenze di avere da dire qualcos'altro, a dispetto delle convinzioni di molti.