TUTTI PAZZI PER TANNER TESSMANN, L'IRONMAN CHE VIENE DALL'ALABAMA

31.07.2024 13:30 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
TUTTI PAZZI PER TANNER TESSMANN, L'IRONMAN CHE VIENE DALL'ALABAMA
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In tempo di Olimpiadi - e Triathlon - la Fiorentina ha individuato il suo tedoforo per accendere il reparto di centrocampo. Si tratta di Tanner Tessmann, 24 settembre 2001 da Birmingham, Alabama: arriva dai profondi States il sogno di mezza estate di Pradè e Palladino; soprattutto di quest'ultimo, che l'ha evidenziato sin da subito nell'elenco 'della spesa' girato poi ai suoi dirigenti.

Ma da cosa deriva l'infatuazione del nuovo tecnico viola per il ventiduenne americano? Per spiegarlo bisogna inquadrare curriculum e caratteristiche di 'Double T'. La sua parabola è quella comune a qualsiasi prodigio dello sport a quelle latitudini: borsa di studio a poco più di quindici anni, poi college (Clemson University, simbolo di eccellenza e prestigio dal punto di vista sportivo) e un'adolescenza da Triathlon, diviso tra più sport. Poi il bivio: a sedici anni riceve un'offerta per entrare a pieno regime nella squadra di football americano. Il suo ruolo era kicker, 'calciatore'. Al pallone ovale ha preferito però quello sferico, il no al football americano ha preceduto l'offerta dell'Mls con la squadra di Dallas, poi l'occhio di falco del Venezia l'ha pescato quando aveva vent'anni, il resto è storia e si conclude con la prestazione da Mvp nei playoff di Serie B. 

L'excursus biografico è doveroso per spiegare che tipo di calciatore è Tanner Tessmann. Da quelle parti vanno tutti pazzi per l'Ironman, una specie di thriatlon più estremo, fatto di 4 chilometri di nuoto, 180 in bici e 40 di corsa. Ecco, la sensazione è che Tessmann sia il giocatore da 'Ironman', un super-atleta, che soprattutto nell'ultima annata in laguna è sembrato semplicemente fuori-scala, dal punto di vista atletico, rispetto al contesto della Serie B. A Venezia giurano di non aver mai visto parametri fisici (in termini di forza ma anche di resistenza alla fatica) come quelli del figlio dell'Alabama, che ha un fisico forgiato dall'academy oltre Oceano. Nel triennio italiano Tessmann ha infarcito il suo calcio 'picchiaduro' con una tecnica che è venuta fuori soprattutto grazie a Vanoli. L'ultimo anno ha stregato soprattutto Palladino: la volontà del nuovo comandante viola è quella di mettere dinamismo e muscoli in un centrocampo che l'anno scorso era a dir poco compassato. In questa direzione vanno visti i tagli a Bonaventura e Castrovilli; in mezzo al campo serve benzina, un mediano box to box che aggiungerebbe all'attuale Fiorentina anche una buona precisione e potenza nei tiri da fuori; insomma, l'identikit risponde a quello di Double T, l'Ironman in grado di riaccendere il centrocampo viola e le idee di Palladino.