PORRÀ, Palladino saprà come rilanciare il talento di Kean

03.07.2024 21:05 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Andrea Giannattasio e Ludovico Mauro
PORRÀ, Palladino saprà come rilanciare il talento di Kean

Anche il giornalista Giorgio Porrà è tra gli ospiti della 28°edizione del premio "Fair Play Menarini" ed è stato intervistato ai nostri microfoni presenti all'evento:

Cosa ne pensa del ciclo di Italiano e della scelta di Palladino? Cambio di filosofia o si prosegue con un tecnico giovane con idee ambiziose?
"Palladino è un tecnico con la visione progressista come quella di Italiano e mi dispiace che abbia chiuso il suo ciclo a Firenze senza un alloro continentale perché se lo meritava, ma sono allenatori di cui il nostro calcio ha bisogno come il pane se vogliamo tirare su il movimento ed evitare che collassi in maniera definitiva. Credo che ci siano delle differenze, Palladino ha la possibilità di dimostrare di essersi emancipato dall'etichetta che si porta dietro da sempre, ovvero essere un nipotino di Gasperini come visione ideologica del gioco e come capacità di gestione. Credo che punterà su un blocco italiano come ha fatto a Monza che sfiorava il 70% dell'utilizzo dei giocatori italiani e questo fa bene al riscatto del nostro calcio. Kean non è il prototipo di attaccante che piace a me, l'incognita è legata ai guai fisici, al fatto che abbia chiuso la stagione senza un gol. Se Palladino lo ha voluto fortemente come al Monza, evidentemente sa come rilanciare questo talento. In attacco per la Viola non mi dispiacerebbe Lucca, ha tutto il fisico e i colpi per una rapida affermazione. Potrebbe essere un prospetto interessante per la Fiorentina. Mi dispiace per chi se ne è andato, in particolare per Jack Bonaventura. Mi dispiace anche per Castrovilli per il quale mi immaginavo una carriera diversa, però c'è tempo e io sono un ammiratore della gestione Commisso".

Zaniolo è un nome conteso con l'Atalanta. Può fare al caso di Palladino e alla città?
"Sicuramente sì, però mi pare di aver capito che ha preso un'altra direzione Zaniolo. Quando è esploso il talento di Zaniolo ero quasi convinto che lui potesse rappresentare il fuoriclasse che l'Italia aspettava da anni. Non penso più la stessa cosa, però questo ragazzo se trova un minimo di equilibrio credo che abbia tempo e spazio per affermarsi in modo definitivo. Ha una potenzialità enorme, ha l'età per essere sperimentato in altri ruoli. Buona fortuna a lui e ai viola".