FIORENTINA, LA SCOMMESSA DI QUESTA ESTATE È ARTHUR. CENTROCAMPO IN MOVIMENTO, I CASI (DIVERSI) DI AMRABAT E CASTROVILLI. LE NUOVE IDEE PER LA DIFESA E L'ESIGENZA DI ALZARE IL LIVELLO

23.07.2023 11:05 di  Luca Cilli  Twitter:    vedi letture
FIORENTINA, LA SCOMMESSA DI QUESTA ESTATE È ARTHUR. CENTROCAMPO IN MOVIMENTO, I CASI (DIVERSI) DI AMRABAT E CASTROVILLI. LE NUOVE IDEE PER LA DIFESA E L'ESIGENZA DI ALZARE IL LIVELLO

Un giocatore che arriva, due che partono, un paio di idee da sviluppare e l'esigenza di centrare gli altri obiettivi prioritari per rinforzare la Fiorentina. Possibilmente nel minor tempo possibile. Non è mancato nulla nel corso di una settimana decisamente vivace, contraddistinta in maniera particolare dalla trattativa chiusa con la Juventus per Arthur. Il prestito oneroso con la possibilità di esercitare il diritto di riscatto fissato a 20 milioni è la formula con cui la Fiorentina si è assicurata il centrocampista che per caratteristiche tecniche può fare comodo a Vincenzo Italiano. Questa volta però a differenza di Fabiano Parisi, acquistato con un bel blitz di mercato ed a prezzi vantaggiosi vista la qualità del calciatore, l'allenatore si troverà ad avere a che fare con un giocatore da rigenerare. Zero dubbi sulla forza e l'esperienza di Arthur, ma le ultime due annate sono state decisamente negative. Poco più di 30 presenze fra Juventus e Liverpool, quest'ultimo un passaggio a vuoto che sa parecchio di anno perso. La Fiorentina ha comunque deciso di scommettere su di lui. Perché più che una certezza al momento la mossa Arthur è per l'appunto un azzardo. In passato scelte simili non sempre si sono rivelate giuste, e la speranza dei dirigenti è che a questo giro la giocata possa rivelarsi vincente. Di sicuro da adesso in poi per compiere il definitivo salto di qualità, e guardare al prossimo campionato con profondo ottimismo, servono certezze. Giocatori in ascesa, possibilmente con esperienza europea, in grado di alzare il livello della squadra. In campo, nello spogliatoio e durante gli allenamenti della settimana.

A centrocampo non sono escluse altre operazioni in entrata, ed in tal senso parecchio dipenderà dal futuro di Amrabat ma non solo. Perché c'è da risolvere anche la vicenda Castrovilli. Se per il primo molto dipenderà dalla scelta e dalla volontà del marocchino di proseguire o meno il percorso con la Fiorentina, nel caso di Castrovilli a giudicare dalla distanza che non si è ridotta con la società nella trattativa per il prolungamento non è da escludere l'ipotesi della cessione. Un'uscita in quella zona di campo i dirigenti l'hanno messa in preventivo e la scelta, se non si dovesse trovare un punto d'intesa fra la parti, potrebbe ricadere su Castrovilli. Che ha un solo anno di contratto e parecchi contrattempi fisici alle spalle che di fatto gli hanno impedito di giocare con costanza. La fragilità fisica e l'alto ingaggio sono gli elementi che hanno indotto il club a presentare una proposta di prolungamento al ribasso. Che al momento non è stata ritenuta idonea da Castrovilli e dal suo entourage.
Chi ha lasciato la Fiorentina è Igor. Senza troppi rimpianti, almeno per quanto fatto vedere nel corso della sua esperienza. Nell'ambiente calcistico però in diversi fra allenatori e dirigenti hanno sottolineato come a Firenze non si sia visto il vero valore del difensore. Tanto che il Brighton di De Zerbi non ha esitato a sborsare parecchi soldi per assicurarselo. In difesa la Fiorentina potrebbe passare da un centrale difensivo brasiliano ad un altro. Per sostituire Igor infatti uno dei profili individuati dagli uomini mercato è Murillo del Corinthias. La prima offerta presentata per il classe 2002 è però inferiore a quelle che sono le richieste iniziali di 15 milioni. Tornando alle cessioni appare logica quella di Terzic, ulteriormente chiuso a sinistra dall'arrivo di Parisi che farà coppia con Biraghi.

Diverse mosse dunque fra entrate ed uscite, ma mancano quelle più importanti: portiere, centrali difensivi e specialmente attaccante. Al momento non bastano gli arrivi di Sabiri, Arthur e Parisi per parlare di una Fiorentina più forte rispetto a quella dell'ultima stagione. Ma c'è ancora tanto tempo per allestire una squadra all'altezza delle aspettative di società e tifosi e rivedere il giudizio.