FIORENTINA, PER TEMPI E MODI VALENTINI È UN BEL COLPO. LO SCOUTING CHE PUÒ FARE LA DIFFERENZA E QUEL CORAGGIO CHE MANCA PER UN ALTRO TIPO DI MERCATO. PALLADINO, UN ENTUSIASMO CHE COINVOLGE

14.07.2024 00:00 di  Luca Cilli   vedi letture
FIORENTINA, PER TEMPI E MODI VALENTINI È UN BEL COLPO. LO SCOUTING CHE PUÒ FARE LA DIFFERENZA E QUEL CORAGGIO CHE MANCA PER UN ALTRO TIPO DI MERCATO. PALLADINO, UN ENTUSIASMO CHE COINVOLGE

Si è mossa bene la Fiorentina, perché arrivare a Nicolas Valentini non era affatto semplice per tutta una serie di motivazioni. Sul difensore in scadenza di contratto al 31 dicembre 2024 infatti c’erano molte squadre interessate, tanti (forse troppi) agenti e intermediari vari, e diversi aspetti legali e contrattuali abbastanza complicati da gestire e risolvere. Oggettivamente, per tutti questi motivi, il club ha avuto il giusto timing per battere la concorrenza, scegliere il mediatore giusto per parlare con Valentini e trovare gli argomenti più adatti per garantirsi la firma di un centrale interessante e con potenziali margini di crescita. Il prossimo step sarà quello di provare a convincere il Boca Juniors a lasciarlo partire in anticipo rispetto al contratto firmato e depositato a partire dal 1 gennaio 2025. Servirà parecchia diplomazia perché da quelle parti non hanno preso bene – per usare un eufemismo – l’acquisto a parametro zero di Valentini che da tempo aveva rifiutato ogni proposta di rinnovo. A prescindere da quando potrà essere a disposizione della sua nuova squadra quella di Valentini resta comunque una bella operazione di mercato. Ulteriore dettaglio interessante: ha passaporto italiano, e la scelta di giocare con la Fiorentina potrebbe in qualche modo aprirgli le porte dell’Italia. Lo staff del CT Spalletti in tal senso lo ha seguito chiedendo anche nel recente passato più di un informazione. Rispetto alla scorsa estate dove per rinforzare il reparto arrivò Jerry Mina che nelle ultime 6 stagioni aveva messo insieme più o meno 20 presenze, in questa sessione di mercato almeno in difesa c’è stato un deciso upgrade.

Attaccante cercasi Almeno per il momento non si può dire la stessa cosa per l’attacco. Ufficializzato Moise Kean e compresa la sua voglia di riscattare gli ultimi anni senza luci e soddisfazioni, la Fiorentina è ancora alla ricerca della punta giusta al prezzo giusto. Sarà dura, specialmente se si continuano a battere le solite strade senza provare qualcosa di diverso. Eppure il club può contare su un’area scouting di primo livello e strutture altamente specializzate per agevolare il lavoro dei tanti osservatori che girano l’Europa e il resto del Mondo. I report sono costanti, peccato che nessuno di questi viene seriamente preso in considerazione. A giudicare anche da alcune strategie passate viene da chiedersi a cosa serve investire (giustamente) parecchio su questo asset se poi non lo si sfrutta fino in fondo. Un mistero e se vogliamo un peccato. In Argentina, a proposito di scouting, la Fiorentina sta seguendo da vicino e già da diverse settimane Luciano Gondou, attaccante dell’Argentinos Juniors. Ha 23 anni, con origini italiane e sarà impegnato con la nazionale argentina alle prossime Olimpiadi. Il suo nome è finito nella lista dei dirigenti. Al momento nulla di più, magari le cose potrebbero cambiare più avanti. Le potenzialità ci sono, poi per investire su Gondou serve anche coraggio e modo di fare mercato. Un altro potenziale top è Dallinga del Tolosa: valutazione alta, ma sono soldi che per quanto fatto vedere in Ligue 1 potrebbero essere ben investiti.

Traffico in mezzo A centrocampo le idee si sovrappongono. La Fiorentina dovrà ricostruire un settore fondamentale e l’intenzione resta quella di puntare su giovani di qualità, utili per il presente ma in grado di poter garantire anche il futuro per il nuovo progetto del club. L’ultima idea è Cardoso del Betis. Nell’ultima annata ha giocato poco, senza particolari lampi. Più che un rinforzo pronto per l’uso sarebbe un calciatore da rilanciare in un campionato tosto come quello di Serie A. Molto meglio anche per rispettare le linee guida per il centrocampo Edoardo Bove della Roma. Brescianini invece è indirizzato verso Bergamo, l’Atalanta (come nel caso di Zaniolo) a oggi ha un appeal superiore. La prossima settimana potrebbe essere quella giusta per consegnare a Palladino almeno un nuovo centrocampista. Sarebbe opportuno anche per agevolare il lavoro del nuovo allenatore che piace per entusiasmo e voglia di lasciare in questa sua nuova avventura.