LAVORI AL FRANCHI, LA FIORENTINA TORNI ALLA REALTÀ. DOMANI COMUNE E ACF IN TRIBUNALE

17.07.2024 10:15 di  Donato Mongatti   vedi letture
LAVORI AL FRANCHI, LA FIORENTINA TORNI ALLA REALTÀ. DOMANI COMUNE E ACF IN TRIBUNALE

La speranza che con la nuova sindaca, Sara Funaro, gli attriti tra la Fiorentina e il Comune di Firenze si affievolissero, a oggi, pare disattesa. La scorsa settimana, intervistato dalla TV di Stato per l'edizione regionale del tg, il dg Ferrari ha ribadito le preoccupazioni del club gigliato in merito ai lavori di ristrutturazione al Franchi.

“La situazione dello stadio Franchi – ha spiegato Ferrari - è ancora in fase di ricerca di chiarezze per quel che ci riguarda, noi continuiamo a fare le stesse domande e ad avere delle linee guida ben precise. Il 18 luglio saremo davanti ad un giudice in tribunale per quella che è stata la nostra richiesta di bloccare i lavori finché non ci saranno le coperture economico-finanziarie complete per tutto il progetto e vedremo che ci diranno”.

La convenzione sottoscritta lo scorso aprile per la stagione 2024-25 dalla Fiorentina con il Comune di Firenze per l'utilizzo dell'impianto, scade il 31 maggio 2025 e per il futuro, ha aggiunto Ferrari, “ancora non sappiamo dove giocheremo, non lo sa neanche il Comune e speriamo che ricominciando a dialogare con la nuova sindaca, che si possano trovare delle soluzioni. Vogliamo portare avanti per il bene di tutti un dialogo sia per l'attuale situazione dei lavori, ma anche per quello che sarà lo stadio Franchi un domani”.

Domani, come annunciato da Ferrari, in tribunale saranno ascoltate le parti per decidere se concedere la sospensiva dei lavori richiesta dalla Fiorentina. All'udienza saranno presenti i legali di Comune e Acf e, al netto di eventuali rinvii, qualora fosse accolta, Palazzo Vecchio ha la facoltà di fare reclamo entro quindici giorni dalla comunicazione del provvedimento.
Intanto la campagna abbonamenti – in attesa della definizione dell'ubicazione del settore ospiti, della sua capienza e delle eventuali zone cuscinetto (aree degli spalti da lasciare senza pubblico per separare gli opposti supporter) – è iniziata con la messa in vendita di circa 19.500 posti, un numero che supera la quota raggiunta l'anno passato (https://www.firenzeviola.it/notizie-di-fv/abbonamenti-ecco-il-dato-finale-sono-17-252-403369).

Che i lavori allo stadio avrebbero pregiudicato la capienza e avessero portato a valutare un trasferimento temporaneo in un altro impianto, la Fiorentina lo sa perlomeno dal 2022 e da oltre un anno sul tavolo c'è l'ipotesi stadio temporaneo al Padovani. Come mai fin da subito l'avversione alla ristrutturazione non è stata esternata dal club, costringendo sempre il Comune a trovare soluzioni senza la benché minima collaborazione da parte del diretto interessato? A fine aprile è stata firmata una convenzione dove, nero su bianco, si parlava di una capienza garantita di 22.000 posti lordi, ma pochi giorni fa la Commissione di vigilanza sul pubblico spettacolo ha dato l'ok a 24.786 posti (lordi), quasi 2.800 in più di quelli che erano stati accordati. Eppure la nenia continua. Sembra che si continui a cascare dal pero, quando leggendo i documenti, chiunque non voglia ragionare col paraocchi può avere un quadro di ciò che sicuramente accadrà al Franchi nei prossimi mesi. Per i distratti, riepiloghiamo cosa si può realizzare con le coperture finanziarie a disposizione: la demolizione delle superfetazioni in particolare realizzate per la Coppa del Mondo di Italia 90, la valorizzazione delle strutture originarie; la demolizione del piazzale e delle opere esterne, inclusa la recinzione e i tornelli, ad eccezione della porzione relativa al piazzale lato torre Maratona; lo strip-out delle componenti e dei terminali impiantistici esistenti, salvo diversa indicazione; tutti gli interventi di restauro, riparazione e rinforzo strutturale delle strutture esistenti sottoposte a vincolo, compresi la pensilina storica, la palazzina d’onore, la torre Maratona e le scale elicoidali;
tutte le opere di realizzazione delle nuove gradinate nord e sud (nuove curve costruite vicino alla linea di fondo campo, ndr), comprese le fondazioni delle c.d. quattro megacolonne a supporto della copertura;
tutte le opere volte a realizzare i nuovi spazi destinati ad atleti e giornalisti radio-televisivi (interventi di ampliamento degli interrati lato ovest); tutti i nuovi servizi igienici in linea coi requisiti normativi; tutte le opere di ampliamento dei servizi di somministrazione del cibo per il pubblico VIP nella palazzina d’onore o in adiacenza ad essa, con l’eccezione delle facciate del corpo su viale Manfredo Fanti; la riqualificazione di tutte le sedute di qualsiasi ordine e tipo, con eccezione di quelle sulla tribuna Maratona (lato est).

Inoltre, va aggiunto, che le risorse disponibili consentirebbero anche di procedere a ulteriori ammodernamenti, oppure di coprire un eventuale aumento dei costi per la realizzazione delle opere elencate sopra. È fuori di discussione che un Franchi senza copertura come impatto visivo sarebbe orrendo. Chiaro. E la nuova sindaca dovrà impegnarsi per reperire i circa 30 milioni mancanti per finire tutti i lavori e ottenere l'ok a dirottare i 55 milioni, prima definanziati e poi riassegnati alla Città Metropolitana di Firenze, su interventi già coperti con risorse di Palazzo Vecchio e, nei fatti, riaverli per lo stadio.

È doverosa la domanda: ai fini degli incassi, sarebbe meglio un Franchi da 40.000 posti con le curve vicino al campo e nuovi bagni in tutti i settori, oppure rimanere in uno stadio che casca a pezzi, dove dalle curve le partite “si immaginano” e i servizi igienici sono indecenti? La scorsa stagione la proprietà viola non ha avuto remore ad aumentare il costo degli abbonamenti. Quest'anno, malgrado gli ulteriori disagi creati dalla ristrutturazione, ha fatto un altro “ritocco” all'insù. Con curve vicino al campo, bagni decorosi e nuovi spazi di ristoro ci sarebbe lo sconto per i tifosi?

Non migliorerebbe la fruizione delle partite? Certo per divertire il pubblico bisogna vedere chi scende in campo... A giudicare dalle risicate presenze agli allenamenti del ritiro del Viola Park, dove da “centinaia” di presenze i solerti cronisti son passati a raccontare di “decine e decine di tifosi”, l'entusiasmo non è che paia al massimo. Sarà il caldo. Naturalmente.