Palladino è salvo ma è una Fiorentina ancora malaticcia. Gosens un grande leader. Funzionano la difesa a tre e i tre centrocampisti. A Napoli con Kean e Gud
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La panchina è salva. Palladino può continuare il suo lavoro in viola. Contro il Lecce contava soltanto una cosa: conquistare tre punti. E la Fiorentina c’è riuscita. Squadra guarita? No, squadra ancora malaticcia. Ma questa vittoria dopo tre sconfitte consecutive è una perfetta medicina. Per ritrovare entusiasmo. Per alzare il livello di autostima. Chiedevamo a Palladino di imboccare una nuova strada tattica. Il tecnico viola ha scelto la difesa a tre e, finalmente, ha capito che servivano tre centrocampisti. Idee giuste. Che hanno funzionato. Forse il tecnico poteva arrivare prima a questa soluzione. La squadra viola ha rischiato poco contro un reparto offensivo del Lecce veramente modesto. La difesa a tre può essere un percorso giusto nelle prossime quattro sfide di campionato contro Napoli, Juve, Atalanta e Milan.
Palladino merita di chiudere la stagione
Come dicevo questo successo rende più forte la posizione del tecnico viola. La telefonata alla vigilia con il presidente Commisso è un atto di fiducia. E anche la squadra ha dimostrato di essere dalla parte del tecnico. Contro il Lecce ha lottato con la giusta determinazione. Ma è chiaro che sarà questo finale di stagione a decidere il suo futuro. Resto convinto che una Fiorentina ambiziosa debba affidarsi a un tecnico di valore assoluto. Un tipo alla Sarri, per capirsi. O alla De Zerbi che non sembra trovarsi a suo agio nel campionato francese. Vedremo il cammino della Viola in campionato e anche in Conference. La sfida contro il Panathinaikos è già un passaggio delicato.
A Napoli con Kean e Gud
Dopo la Coppa la squadra di Palladino andrà al Maradona. Non ci saranno gli squalificati Zaniolo e Mandragora. Spero tornerà Kean. E vedrei benissimo al suo fianco il ritrovato Gud. Tutto questo senza dimenticare un Beltran che contro il Lecce è stato fermato solo da pali e traverse. L’argentino meritava il gol nella sfida del Franchi. Comunque ha dato segnali importanti di risveglio. Quelli che chiedeva mister Palladino. Quelli che si aspettava la dirigenza viola. La Fiorentina riparte. Vedremo se con la velocità e le idee giuste. La trasferta di Napoli dirà già qualcosa di molto interessante. Per rilanciarsi alla conquista di un posto nella prossima Europa League servirà una Fiorentina diversa da quella che con il coltello tra i denti ha conquistato tre punti contro un grigio Lecce. Andiamo a letto avendo recuperato il sesto posto e sorpassato il Bologna. Il duello a distanza con Italiano ci accompagnerò fino all’ultimo turno di Serie A.
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