LO SCOPRITORE DI COMUZZO A RFV: "È GIÀ PRONTO PER LA SERIE A. MI RICORDA VIERCHOWOD. LA SOCIETÀ È STATA LUNGIMIRANTE"
In casa Fiorentina, dopo l'infortunio di Yerry Mina, si guarda soprattutto ai possibili inserimenti dei Primavera. Su tutti c'è Pietro Comuzzo, difensore classe 2005 che già da inizio estate è in pianta stabile in prima squadra. Vittorio Fioretti, dirigente e collaboratore di diversi club, colui che ai tempi segnalò Comuzzo alla Fiorentina, ha parlato così a Radio FirenzeViola del diciottenne: "Il ragazzo giocava nel settore giovanile del Pordenone ed era visionato da molte squadre. Ad un certo punto chiamai Corvino e gli dissi di visionarlo, stiamo parlando del 2018-19. Portai il ragazzo insieme a Dama, anche lui 2005. Hanno visionato Comuzzo e hanno capito subito che poteva essere utile alla Fiorentina. Poi Corvino è andato via ma il progetto Comuzzo rimase".
E sulle caratteristiche tecniche di Comuzzo: "Ha un comportamento eccezionale, è un ragazzo d'oro. Poi in campo è aggressivo, con grandi letture e velocità, di pensiero e di gamba. Quando l'ho visto tanti anni fa mi sono detto 'Se non arriva questo in Serie A non ci può arrivare nessuno'. In generale, sbaglia pochissimo nelle letture. Spero esordisca in prima squadra il primo possibile perché se lo merita".
Fioretti ha anche parlato del percorso familiare di Comuzzo:"Sì, ha un'ottima famiglia, purtroppo è venuta a mancare la madre qualche anno fa. La Fiorentina è stata intelligente perché quando ha preso Pietro ha portato qui anche il fratello, questo è servito molto al ragazzo. Il fratello è stato un anno alla Fiorentina poi è andato via, ma la sua presenza è stata fondamentale".
E su un possibile paragone con un difensore del passato: "Per aggressività, applicazione e diligenza difensiva, personalmente mi ricorda Pietro Vierchowod".