ALL'ATTACCO COI NOSTRI MISTER B
E’ in arrivo sul binario viola il primo tour de force calcistico di questo anno calcistico. Gli impegni di campionato si alterneranno con quegli europei, e la cosa ci piace tantissimo, perché il calcio giocato è molto meglio delle chiacchiere che si susseguono nei periodi di sosta. C’è solo la difficoltà del nostro allenatore di non poter avere tutti gli uomini a disposizione, visto che gli impegni delle nazionali gli riconsegneranno Gonzalo e Roncaglia solo alla vigilia della partita contro il Genoa.
La preoccupazione non è da poco perché i due difensori fanno parte del famoso reparto della “coperta corta”.
Se in quel settore del campo gli uomini sono contati, nella zona d’attacco c’è un’ampia scelta e le scommesse sono aperte. Abbiamo finora conosciuto Kalinic e possiamo dire che le impressioni sono buone, ma è inevitabile pensare ad uno dei nostri ragazzi che vorremmo presto vedere all’opera.
Parlo chiaramente di Babacar e di tutta la fiducia che la Fiorentina ha riposto in lui. In questi giorni abbiamo letto le sue parole dalle quali si intravede la volontà di crescita mentale ed anche l’entusiasmo di portarla presto sul rettangolo verde. E’ stato sempre seguito con cura dai vari allenatori che lo hanno avuto in rosa ed anche Sousa è prodigo d’insegnamenti e rimproveri, all’occorrenza. Adesso vorremmo vederlo titolare, capire se possiamo cominciare a raccogliere qualche frutto del suo lavoro. Casomai in coppia col suo “fratello”, come lo ha definito lui, Bernardeschi.
Il nuovo numero 10 viola aveva ben iniziato col Milan e si è comportato bene anche nell’under 21 iniziando, ci auguriamo, un percorso di consacrazione nel calcio che conta. Questa nuova B & B ci piace tanto, sono ragazzi della cantera viola, li sentiamo un po’ figli nostri e per loro può valere il detto che ogni scarrafone è bello a mamma sua e sentiamo che possono darci tante soddisfazioni.
Queste “B” le conosciamo bene, siamo curiosi di conoscere le altre che sono arrivate a rinforzare la fase offensiva dei viola e più precisamente Blaszczykowski (scritto oggi per la prima e ultima volta perché per me diventerà Kuba per il resto della vita!) e Baez.
Quest’ultimo sinceramente solletica poco il mio interesse, ma il polacco potrebbe portare una buona dose d’esperienza e, speriamo, imprevedibilità nel gioco della Fiorentina, condizione permettendo. Forse sarà presto per vederlo in campo sabato ma ci piace già tanto per la forza dimostrata nell’affrontare le cose spaventose che gli sono capitate nella vita privata.
La Signora in viola