È MANCATO SOLO IL GUIZZO VINCENTE
Se con la prima della classe gioca così, e non soffre quasi per niente, si può dire che la Fiorentina è a buon punto, che ha recuperato completamente il ruolo di squadra importante del campionato italiano. Non conta supporre che la Juventus potesse avere la testa alla Champions League perché la Viola ha controllato bene la tanto temuta rivale ma, purtroppo, non ha trovato il guizzo vincente per compiere un’altra impresa. C’era la platea delle grandi occasioni, lo stadio pieno, una splendida coreografia, mancava solo un attaccante un po’ più in palla per poter finalizzare il gioco. Marione non è riuscito a fare il Pepito dello scorso anno, non è andato nemmeno vicino al gol, anzi la cosa migliore che ha fatto è stata in difesa della porta di Neto. Serve anche quello, ci mancherebbe altro, ma non è riuscito a dare un seguito al primo gol segnato a Cagliari. I se e i ma sono patrimonio dei bischeri, dice qualcuno a Firenze, ma chissà come sarebbe andata la gara se avesse giocato dall’inizio Babacar e la sua verve giovanile. C’è da dire inoltre che forse poteva esserci un rigore a favore della Fiorentina e che il signor Rizzoli ha fatto innervosire i tifosi per la gestione un po’ parziale dei cartellini gialli.
Uno di questi è stato propinato a Pizarro che ritengo abbia giocato una grande partita dimostrando, ancora una volta, quanto sia importante e insostituibile per la nostra squadra. Se un altro così a giro non si trova, per le finanze della nostra società, vorrà dire pur qualcosa se è stato ancora fra i migliori nonostante l’età. Un altro calciatore “attempato” che continua ad entusiasmarci è Joaquin che, anche ieri sera, ha dato un contributo notevole a tutto il gruppo. Avevo puntato le mie fiches su un Cuadrado che avrebbe risolto la partita ma, nonostante l’impegno, non è arrivato il gol nemmeno dalle sue gambe da gazzella ed ha purtroppo rimediato un cartellino, che gli farà saltare la prossima partita, ed anche un infortunio che lo ha costretto a lasciare il campo. Nel complesso quindi complimenti a tutti, con un apprezzamento speciale per la difesa, dove Gonzalo sembra tornato ai vecchi tempi, Savic si conferma una sicurezza e Basanta si inserisce alla perfezione. Forse il Mister non ha voluto azzardare troppo nel finale con i cambi, perché in fondo un pareggio poteva andare bene ma, visto come stava in campo la Fiorentina e come la Juve non straripava, si è sperato nel colpaccio fino all’ultimo istante. Prendiamoci pertanto questo punto, mettiamo insieme quattro risultati positivi di seguito e consoliamoci col carattere e il gioco che sembrano tornati ad abitare a Firenze.
La Signora in viola