RINFORZI CONTRO LA MEDIOCRITÀ E LA STANCHEZZA
Agli sgoccioli del mercato invernale arrivano dal campo di Genova, e da Montella, le richieste che andrebbero esaudite nelle trattative in extremis. Un esterno che possa sostituire Cuadrado o Joaquin, un centrocampista che possa consentire all’allenatore di non dover schierare Badelj o Kurtic che, purtroppo, non sembrano meritare la serie A o almeno non se li meritano i tifosi viola. La prima partita dopo la partenza di JC11, non è stata proprio un bello spettacolo e rappresenta un nuovo passo indietro rispetto a quanto visto, soprattutto nel primo tempo, della gara contro la Roma. Resta anche stavolta l’interrogativo legato alla mancanza di coraggio del nostro Mister che, nell’ultima sostituzione e con il Genoa in dieci, non si è giocato la carta Gomez per provare a vincere l’incontro.
Se la squadra sarà quella attuale, con l’ultimo arrivo di Salah, rimane la certezza di aver perso un gran giocatore come Cuadrado e di aver messo in campo un bel numero di scommesse che rispondono al nome di Diamanti, Gilardino e l’egiziano del Chelsea. Avrei preferito che la partenza del colombiano fosse avvenuta a fine campionato, avrei voluto che partecipasse ancora con il suo contributo nella lotta dei viola sui tre fronti, campionato, Coppa Italia e Europa League, che li vedono ancora in ballo. Visto che Salah non è ancora arrivato, non capisco perché Cuadrado sia già a Londra e non abbia giocato ieri a Genova, come ha fatto Sturaro che, dopo aver propiziato il gol dei grifoni, saluta tutti e raggiunge la Juventus, sua nuova squadra.
La macchina gigliata non è che vada velocissima, non è indenne da acciacchi, ma toglierle un “pistone” importante mentre è in corsa, speriamo non sia stata una mossa sbagliata.
Certamente non sono sbagliati tutti i soldi della clausola che arriveranno nelle casse della Fiorentina che, oltre a rallegrare i contabili della società, ci auguriamo servano per rinforzare le zone deboli della rosa, come sollecitato da molti. Probabilmente questo non accadrà in questi giorni, ma questa estate non ci scorderemo che le “scorte” ci sono.
Diciamo infine che, l’affermazione di Montella sulla stanchezza della squadra, non ci fa dormire sonni tranquilli perché tempo per recuperare le forze, fisiche e mentali, non ce n’è molto visto che martedì ci attende una gara fondamentale a Roma. E’ una partita “secca”, una storia diversa e tutto è possibile.
La Signora in viola