"LA SIGNORA IN VIOLA" Commenta la 'paura di vincere' e dà un consiglio ai giocatori...
AVRANNO PAURA DI VINCERE ANCHE DOMANI CON LA ROMA?
"I presupposti, secondo le teorie del mister e dei calciatori ci dovrebbero, purtroppo, essere tutti: settimana di discussioni/contestazioni e necessità a tutti i costi della vittoria! Ma dove vogliamo andare allora? Il calcio è tensione, polemica, dibattito, “le stalle e le stelle”, come potevano pensare di trascorrere questi giorni lontani dalle chiacchiere? Vogliamo darci al curling?
E abbozziamola con questa storia delle tensioni anche perché sono un gatto che si morde la coda: come fai a non essere arrabbiato dopo una partita come quella (per non citarne tante altre di quest’anno) di Udine? I nostri pensano che in piazze come Roma, Napoli o Milano li avrebbero lasciati in pace e fatto loro le congratulazioni? “Non siamo una squadra capace di gestire tensioni così forti”, mi fa molta paura visto che arriva una diretta concorrente alla Champions.
Proviamo poi a non contraddirci: “sapere già risultato del Genoa, non ci ha agevolato” (Prandelli); “in campo non abbiamo pensato al Genoa” (Jorgensen). Vorrei tanto sapere a cosa hanno pensato!!! Io so solo che mi sono vergognata tanto di loro, cosa che non mi succedeva neanche in C2. Il rispetto per il popolo viola sarebbe stato semplicemente quello di chiedere scusa per aver sbagliato a mandare in campo certi uomini (il pacco Almiron per cortesia abbellitelo con una coccarda e rispeditelo al mittente…accompagnato da qualche altro a fargli compagnia!) e quello degli stessi di riconoscere la loro pochezza e non ricorrere sempre alla scusa della gioventù (ma quale?!), dell’inesperienza o dei risultati già raggiunti nel passato. Non voglio nemmeno fare la polemica sterile delle discoteche: per me ballate pure quanto volete, ma poi fatelo anche in campo; andate a tutte le feste che volete, ma voglio festeggiare anche i risultati che otterrete per la squadra. Non c’è più tempo per nascondersi: domani servono risultato e carattere, perché nessuno ci aiuterà a differenza dei giallorossi (il rigorino alla Roma ci scappa sempre).
In questo rapporto, momentaneamente impari, fra dare (tifo) e avere (squadra) noi continueremo comunque a fare il nostro dovere, anche se arrabbiati, non ci tireremo indietro. L’iniziativa di cantare tutti insieme l’inno all’inizio della partita, la trovo fantastica: 30.000 tifosi all’unisono a ribadire “O Fiorentina, di ogni squadra ti vogliam regina”. NOI NON ABBIAMO PAURA DI VINCERE!"
La Signora in Viola