"LA SIGNORA IN VIOLA" Noi, innamorate di Prandelli, celebriamo così l'8 marzo
La "Signora in viola" festeggia l'8 marzo celebrando le donne del calcio: "Belen Rodriguez ha lasciato Borriello, che ora si consola con Melissa Satta ex di Vieri, che stava con Elisabetta Canalis, che era fidanzata con Reginaldo ma ora è tampinata da Balotelli. Ma le donne nel calcio sono queste? No, sono l’immagine gossippara dello stereotipo calciatore-show girl. Oggi molte di noi frequentano assiduamente gli stadi, vedono le partite in televisione, discutono di calcio come gli uomini. Dico queste cose perché domenica è la festa della donna, avvenimento storicamente importante ormai ridotto a cioccolatini e mimose, ma mi sembra il momento giusto per analizzare l’aspetto femminile nel calcio.
Una volta si cantava”…perché, perché la domenica mi lasci sempre sola, per andare a vedere la partita…” ma oggi non ci facciamo lasciare più a casa: molte di noi vanno allo stadio col compagno o con gli amici o anche da sole. Negli ultimi anni le presenze femminili sono aumentate moltissimo anche se il luogo comune che “le donne non capiscono niente di calcio” è duro a morire. In questo ci confortano ormai le tante giornaliste ed opinioniste quotate a livello locale e nazionale (anche se molte emittenti televisive si accontentano ancora della sola “bella presenza”!).
E’ vero che qualche volte i temi tecnici ci confondono un po’: 4-4-2, 4-3-1-2, rombo, albero di natale, fuorigioco attivo o passivo ma possiamo sopperire con il grande entusiasmo di cui siamo capaci quando ci innamoriamo di una causa, nel nostro caso la Viola.
Lasciateci ogni tanto fare qualche commento estetico sulla bellezza dei calciatori (per tante ragazzine è uno stimolo per avvicinarsi alla squadra), ma state sicuri che se non si impegnano siamo le prime a fischiarli (vedi ultimamente Osvaldo).
Come in tanti settori purtroppo le quote rosa si perdono nei posti del potere. Infatti a capo di squadre di calcio in Italia ci sono solo Rosella Sensi e Francesca Menarini e continuiamo a farci governare dai “soliti noti”. Microscopica la presenza femminile nel settore arbitrale, ridotta alla sola signora Cini.
Infine vorrei fare una annotazione su Prandelli. Si dice che anche gli uomini abbiano una parte femminile e le sue esternazioni, non si offenda, possono partire da lì: la voglia di salvare i suoi ragazzi dalle polemiche, il desiderio di ricompattare la famiglia viola, il chiedere meno isterismi lo rendono “la grande mamma” della nostra Fiorentina…anche se sabato scorso pareva parlasse in preda ad una “sommossa ormonale”!! Scherzi a parte, ci potete regalare una bella vittoria, per la nostra festa, contro la squadra “rosa” del campionato?"
La Signora in Viola