CONFERENCE, Quanto è probabile una terza finale consecutiva?
Dopo West Ham e Olympiakos, i Viola cercano il tris. Ma stavolta con l’obiettivo di portare a casa un trofeo internazionale che manca dal ‘76 con la Coppa di Lega Italo-Inglese. Palladino, per la prima volta in Europa, è il primo a crederci. "La Conference League è fondamentale per la crescita della Fiorentina. Abbiamo grandi motivazioni nel disputarla e anche la società ci tiene".
Le probabilità di una terza finale consecutiva sono piuttosto alte. I viola potrebbero fermarsi a metà percorso solo per via dei propri demeriti, considerando la relativa competitività degli altri club. Squadra da battere: il Chelsea, che a metà delle prime sei partite ha già conquistato la vetta a punteggio pieno. Anche i bookmakers hanno già le idee chiare.
Fiorentina vincente della Conference League, cosa dicono i bookies
A seguito dei risultati fin qui ottenuti dalla compagine di Palladino, i bookies si confermano fiduciosi sull'avanzamento della Viola nella competizione. Non a caso le quote sulla Fiorentina vincente della Conference League comparate da Superscommesse.it ribadiscono che il club toscano è nell'elite di super favorite, insieme al Chelsea e al Betis Siviglia.
I risultati ottenuti finora dalla Viola
Due vittorie, una sconfitta e sei punti che valgono l’ottavo posto in classifica. Dopo il 2-1 a Nicosia, le statistiche ufficiali della Conference League parlano di una Viola con sette gol fatti e quattro subiti, possesso palla del 64%, 88% di precisione nella gestione del gioco in fase propositiva e 67 tentativi a rete. Ma oltre i numeri e oltre i successi, ottenuti contro The New Saints e San Gallo, quello che conta è capire in che modo la Fiorentina ha conquistato, almeno finora, un piazzamento che equivale al passaggio del turno senza il passaggio ai playoff.
Gallesi e svizzeri non rappresentano la miglior cartina al tornasole per capire il vero potenziale della Viola in Conference. In ogni caso, il gioco di Palladino continua a mostrarsi coerente a quello visto in campionato. Difesa meno aggressiva rispetto a quella di Italiano, con una linea arretrata a quattro, più bassa e meno votata al pressing sistematico, pur mantenendo una buona percentuale di palloni riconquistati. Squadra corta, difesa dello spazio e attenzione all’uomo. In fase offensiva, la Fiorentina si trova a suo agio nel ripartire in campo aperto, come è successo contro Milan e Roma, ma anche contro squadre di bassa caratura che attacca sistematicamente in maniera posizionale, vedi Lecce.
I risultati ottenuti finora dalla Viola in Conference lasciano spazio ad ampi margini di miglioramento. La sconfitta a Cipro contro la terza della classe in A' Katīgoria (equivalente della nostra Serie A), dimostra che anche contro squadre di bassa caratura è fondamentale tenere alta la concentrazione. Da qui alla fine il calendario è abbordabile. Con due gare al Franchi e l’ultima in trasferta, la più insidiosa delle tre.
Prossimi appuntamenti e possibili scenari
Pafos, Lask e Vitoria SC. Tre formazione difficili da collocare anche su Google Maps ma ampiamente alla portata dell’undici di Palladino. Sulla strada dei Viola capita la capolista del campionato cipriota, il Pafos, che in Conference ha gli stessi punti della Fiorentina e una peggior differenza reti. Approdata in Coppa dopo gli spareggi, ha vinto contro il Petrocub e l’Astana. Arriva al Franchi giovedì 28 novembre. Gli austriaci del Lask, settimi in Bundesliga tedesca, viaggiano a due punti in Conference, frutto dei pareggi conquistati contro Djurgården e Cercle Brugge. In casa al Franchi, giovedì 12 dicembre. Ultima gara del “girone” è quella contro i portoghesi del Vitoria SC che in Primeira Liga sono sesti in classifica mentre in Conference occupano la quinta posizione a nove punti, frutto di tre vittorie contro Celje, Djurgården Maldà Boleslav. È questa la più insidiosa delle tre che restano. Trasferta in Portogallo, giovedì 19 dicembre. Il passaggio diretto del turno sembra già cosa fatta, ma è fondamentale non abbassare la guardia.