A TEMPO DEBITO
E già tempo di andare alla ricerca del termometro per misurare la febbre, anche perchè chi non se ne fosse accorto (pochissimi) sta già facendo mente locale su un conto alla rovescia che fissa la gara con la Juventus tra una settimana esatta. Sette giorni nei quali vivere un’attesa già altissima, esattamente come la richiesta di biglietti per la serata di Coppa Italia che è già a mille.
Eppure se la piazza è già proiettata al ritorno di Vlahovic al Franchi, aspetto che elettrizza ulteriormente una sfida già di per sé fuori dagli schemi, Italiano e la sua squadra dovranno fare in modo di estraniarsi il più possibile da un ambiente euforico e proiettato inevitabilmente troppo sull’immediato futuro. Perchè sedersi proprio adesso sarebbe poco scaltro, ma soprattutto perchè il cammino in campionato mette di fronte un avversario più che temibile.
Il Sassuolo che già all’andata chiuse il primo tempo forte di un doppio vantaggio è infatti reduce dal blitz di San Siro dove ha sconfitto l’Inter, e più in generale rappresenta un ostacolo non da poco almeno se si terrà di conto gioco e idee del suo tecnico. Sfida da prender con le molle, per mille motivi non ultima la classifica, verso la quale sintonizzarsi come se nel giro di sette giorni non ci fosse un appuntamento (imperdibile) che per il momento può e deve attendere.