ADDIO (O ARRIVEDERCI) A MOENA CON UN BAGAGLIO DI LAVORO E L'ABBRACCIO DI 37MILA TIFOSI
Addio Moena. O forse solo arrivederci. In attesa di capire dove sarà il prossimo ritiro estivo, la squadra ieri sera intanto ha lasciato Moena battendo la Triestina 4-0 ed è tornata a Firenze portandosi dietro il lavoro importante e intenso fatto nei 15 giorni in Trentino con 4 amichevoli, tutte vinte, 28 gol fatti ed uno solo subito dal Trento.
Un bilancio positivo per Italiano, soddisfatto del lavoro svolto: "Sono contento perché non ci sono stato problemi fisici, abbiamo lavorato cercando di riconoscerci un po' di più su come avere la palla, smarcarci e difenderci dalle ripartenze occupando bene lo spazio. E i ragazzi sono cresciuti sotto l'aspetto fisico". La squadra insomma ha messo lavoro nelle gambe e affinato l'intesa e l'affiatamento del gruppo avvantaggiato da una stagione di conoscenza, cercando fin da subito di correggere gli errori commessi nello scorso campionato. Italiano ha infatti insistito su concetti già conosciuti dal gruppo e si è detto soddisfatto della mole di rifornimenti arrivati in attacco nonostante la concretezza sotto porta da migliorare, per migliorare l'aspetto difensivo ci sarà la seconda parte di preparazione in Austria.
E da Moena la squadra torna con un pieno di entusiasmo di cui fare tesoro ed anzi alimentare durante la stagione; entusiasmo percepito dall'arrivo al Dolce Casa il 10 luglio fino fino al saluto finale qualche ora fa al Village dove poi i giocatori hanno mangiato. Una presenza costante, con 37mila persone transitate al Viola Village e 3600 bambini iscritti ai tornei organizzati quotidianamente. Con questi numeri, sarà davvero un addio? A Moena, dopo l'incontro di venerdì tra dirigenza viola e gli enti che investono nel ritiro, sono convinti che sia solo un arrivederci.