ANCORA UN TESORETTO DELL'EX GIRATO SUBITO SU UNA SUA INTUIZIONE
Mi vorrei fidare delle parole del Direttore Ferrari e augurarmi che veramente “un po’ di giocatori da qui al 30 agosto si compreranno” anche perché fra un mese parte il campionato. Intanto siamo giunti ad una separazione consensuale dopo sette anni di matrimonio, la suggestione popolare dice infatti che dopo tale periodo le coppie scoppiano, fra Milenkovic e la Fiorentina. Ammesso che vale sempre il motto che non è importante chi parte ma chi arriva, posso dire che non voglio fare una tragedia per la cessione del serbo ma ritengo che, più che una scelta tecnica, la sua partenza sia legata assolutamente al suo lauto ed eccessivo ingaggio.
Non è che gli ultimi tempi di Nikola in maglia viola siano stati memorabili, nessuno ha fatto cose memorabili qui da tempo ormai, e non c’era la fila di squadre a richiedere le sue prestazioni, tanto che il ragazzo va a giocare in Premier league nel Nottingham che lo scorso anno è arrivato diciassettesimo. Mi pare evidente che oltre all’appeal del campionato inglese e uno stipendio comunque paritario o più alto di quello viola, fra il difensore e la Fiorentina, proprio come in una coppia, l’amore era finito o almeno le motivazioni per andare avanti.
Ho sempre ribadito che non capisco niente di calcio, che non conosco la maggior parte dei nomi che sento avvicinare a Firenze ma ho il vizio di ascoltare e leggere quello che dicono quelli bravi e poiché è partito un difensore centrale vorrei fare le mie considerazioni su Valentini e Pongracic. La vicenda dell’argentino mi pare assurda perché se da una parte la Fiorentina ha l’accordo col calciatore dall’altra non intende pagare un indennizzo (roba da non credere, il fatto che arrivi a zero è senza dubbio un plus per la società!) per averlo subito (il suo vecchio contratto scade a dicembre) e quindi Valentini arriverà a gennaio che equivale a dire per il campionato 2025-26. Ha giocato pochissimo quest’anno, dovrà conoscere ed adattarsi al nuovo tecnico e ai compagni quindi le previsioni non possono essere ottimistiche almeno che non si stia parlando di un nuovo Passarella o Gonzalo, tanto per citare due illustri difensori argentini che hanno indossato la maglia viola oltre l’attuale Quarta.
Le ultime voci di mercato porterebbero invece subito al Franchi, o meglio al Viola Park, Pongracic del Lecce, reclutato da Corvino come lo è stato a suo tempo Milenkovic. Vedi te se ci si deve ritrovare a seguire le intuizioni del buon Pantaleo e, per la cronaca, sono rimasti dei suoi ancora in viola Biraghi, Ranieri e Sottil. Se pensiamo poi a quanto l’attuale proprietà si è finanziata con Chiesa e Vlahovic e ora Milenkovic, girando il suo attuale tesoretto proprio su Pongracic, mi viene da sorridere senza voler assolutamente beatificare l’ex DS del quale ricordo pure gli innumerevoli “impresentabili”.
Il calciatore croato si era già promesso sposo al Rennes ma pare che le avances della Viola, che porta in dote la Conference, lo abbiano fatto vacillare e propendere per la squadra di Palladino. Resta il fatto che arriva un centrale di difesa ma solo in sostituzione di uno che è partito quindi i problemi di numeri, di pedine, restano e non può bastare l’innesto dell’ex Lecce (in attesa di Valentini) per considerare sistemato il reparto difensivo.
Per non parlare poi del centrocampo che è sempre sprovvisto di calciatori degni di affrontare la Serie A ma anche solo una partitella con la Primavera. Lo so che è stata già giocata come prima esibizione, ma credo che si possa considerare solo un allenamento fra amici appena tornati dalle vacanze. Quindi continuiamo a vivere i giorni della speranza, ma la sensazione è che non ci sarà l’agognato salto di qualità perché l’abbassamento del monte ingaggi (già fortemente abbattuto con le partenze) non va di pari passo con i sogni di gloria.
La Signora in viola