ARABIA, TURCHIA, SVIZZERA E ALTRO ANCORA. DA KOKORIN IN POI, C'È SEMPRE TEMPO PER SISTEMARSI
Come accade nelle scuole, è suonata la campanella. Non della ricreazione, ma della fine del calciomercato, conclusosi ieri alle 20 per le operazioni in entrata. La Fiorentina ha messo in piedi una sessione da 8 acquisti estivi, a cui si sommano la fine dei prestiti di Sabiri, Kokorin e Benassi, da stamattina svincolato.
Vincenzo Italiano ha ora a disposizione una rosa lunga da cui poter attingere. C'è, però, anche chi è rimasto per trattative fallite o per non aver trovato sistemazione altrove, non facendo più parte del progetto viola.
Pensiamo a Marco Benassi, che si è visto frantumare ieri il passaggio al Como e rescindere così il contratto con la Fiorentina, ritrovandosi al momento senza squadra. Oppure a Lucas Martinez Quarta, che osservava lo scorrere dei minuti sperando in un rilancio del Betis Siviglia alla società di Commisso, mai avvenuto anche a causa del mancato passaggio di Luiz Felipe in Arabia. Infine Aleksandr Kokorin, ritrovatosi a Firenze con un altro anno di contratto dopo una stagione in prestito a Cipro, senza ricevere alcuna chiamata. Per non parlare dei giovani cresciuti nel settore giovanile viola, come Dalle Mura o Agostinelli.
Tutte situazioni diverse fra loro per svariati motivi, ma che possono ancora risolversi in qualche luogo pallonaro del mondo. Se il mercato infatti ha abbassato ieri il sipario nei principali campionati europei, così non è per altri Paesi: basti pensare all’Arabia, dominatrice di questa sessione a suon di petroldollari, dove ci sarà tempo fino al 7 settembre per chiudere le trattative in entrata.
Oppure alla Turchia, da anni ingorda di calciatori italiani, con la chiusura prevista il 15 settembre. E poi in Svizzera il 7 come per i sauditi, in Belgio il 6, in Grecia l’11. Ciò non significa che per forza di cose qualcuno partirà e lascerà Firenze necessariamente, ma chissà che da alcune di queste parti non finisca veramente qualche viola.