GIOVANI E DUTTILI, DUE VIOLA A "BRACCETTO"

09.09.2024 19:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
GIOVANI E DUTTILI, DUE VIOLA A "BRACCETTO"

Giovani a "braccetto"? Alla Fiorentina potrebbe essere così se Palladino decidesse di lanciare Moreno e Comuzzo al fianco di Pongracic (ma i due hanno quella duttilità che il tecnico tanto cerca, di saper giocare in ogni posizione della retroguardia), una coppia anche di prospettiva visto che l'argentino ha firmato fino al 2029 e il friulano deve solo mettere la firma sul rinnovo fino al 2028 (non appena tornerà dalla Nazionale Under 20 con cui è impegnato fino a domani). Per ora abbiamo infatti assistito ad una formazione, almeno in campionato, in cui il giovane difensore viola classe 2005 è sempre stato titolare (tra i 73 e i 79 minuti a gara) mentre in Conference è subentrato nella ripresa solo nella gara di ritorno dei playoff in cui ha dovuto fare i conti con un po' di inesperienza e tanta fiscalità dell'arbitro che gli sono costate l'espulsione.

Un anno a stretto contatto con la prima squadra lo ha fatto maturare e quest'anno si è ritrovato ai nastri di partenza più strutturato fisicamente e pronto per giocarsela con i compagni. La personalità non sembra mancargli ed ora che arriveranno gare più probanti Comuzzo potrà far vedere di che pasta è fatto. Che la Fiorentina ci punti lo dimostra il fatto che sia stato preferito a Lucchesi come giovane da trattenere in rosa per la difesa (nonostante il buon anno di B del competitor) e appunto il rinnovo pronto.

Matias Moreno, classe 2003, arriva invece attraverso un altro percorso, al Belgrano, sulla scia del suo idolo El Cuti Romero. Il giocatore deve ancora inserirsi nella Fiorentina e la sosta certo non aiuta visti i pochi giorni che ha avuto a disposizione con il gruppo, sarà Palladino a dire quando farlo giocare ma certo il modulo a tre, per qualche viola indigesto, può agevolarne l'inserimento ma l'incognita resta su quanto tempo potrà servirgli per l'inserimento anche nel calcio italiano, più tattico insomma di quello sudamericano. Anche all'argentino la personalità, espressa anche in conferenza stampa, non manca e se non a Bergamo, dove non c'è tempo per gli esperimenti, sarà interessante una linea con l'argentino a destra e Comuzzo a sinistra.