GRUPPO RICOSTRUITO

06.09.2024 00:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
GRUPPO RICOSTRUITO
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

E’ il mantra di questa primissima parte di stagione, sorta di ricetta unica per affrontare il salto dalla fase dei sogni e delle speranze alimentate dal mercato a quella più fredda, cinica e razionale dei risultati forniti dal campo. La Fiorentina non fa eccezione e dopo il primo ciclo di partite l’invito alla calma e alla pazienza sembra pressoché obbligatorio

Previsioni e proiezioni – Così archiviati i voti al mercato, e considerati gli strascichi in uscita che dovrebbe riguardare esuberi quali Barak, Brekalo, Sabiri e Christensen (tutti e quattro fuori dalla lista Uefa) le previsioni adesso si spostano sul traguardo che la squadra di Palladino potrà tagliare, vera e propria discriminante a prescindere da quello che sarà il cammino in Europa. Di certo la rosa consegnata al tecnico sembra avere più di un’alternativa in mezzo al campo e due punti fermi tra attacco e porta, ma è anche nell’ottica del carisma e della leadership che il tecnico può puntare su più di un singolo.

Gruppo ricostruito – Intanto la tre giorni di presentazioni in casa viola ha mostrato volti nuovi e teste che paiono ben piantate sulle spalle. Da Adli a Cataldi passando per Moreno dai microfoni del Viola Park sono arrivate buone vibrazioni, e più in generale osservato il gruppo ricostruito da Pradè alla lunga potrebbe crescere anche la leadership nello spogliatoio. Con l’esperienza di De Gea, con la ripartenza di Kean, o il ritorno di Gosens in serie A fino all’importanza dei senatori del gruppo capitanati da Biraghi la Fiorentina che verrà potrebbe avere anche la giusta personalità, la stessa venuta meno, per esempio, nell’amara serata di Atene che ha chiuso la passata stagione.