I CRAMPI SONO UN RICORDO. RANIERI E UN DATO "PERFETTO" DA CAPITANO

04.11.2024 10:00 di  Giacomo A. Galassi   vedi letture
I CRAMPI SONO UN RICORDO. RANIERI E UN DATO "PERFETTO" DA CAPITANO
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

La 79esima partita da giocatore della Fiorentina è stata forse una delle più soddisfacenti della carriera di Luca Ranieri da quando è a Firenze. Non solo per l'assist che ha portato alla rete decisiva di Moise Kean al 41', un lancio dalla difesa che ha colto impreparato il Torino e soprattutto Maripan bruciato dall'attaccante viola, e neanche per quella chiusura sulla destra nel secondo tempo che lo ha fatto gridare come per un gol, quanto piuttosto per l'aver conquistato altri tre punti in un campo difficile con una prestazione da vero capitano. La statistica con Ranieri in campo con la fascia al braccio è da record: quattro partite, quattro vittorie contro Milan, Lecce, Roma e ora Torino. Non male per un calciatore considerato spesso una riserva e invece capace di guadagnarsi i gradi da condottiero.

La partita di Ranieri contro il Torino
Forse l'unica sbavatura del centrale difensivo ieri è arrivata sul palo colpito da Pedersen, abile a sfruttare un'indecisione in copertura di Gosens e soprattutto una chiusura un po' tardiva di Ranieri, per il resto la partita del classe '99 è stata pressoché perfetta. Sempre attento in chiusura su Sanabria e compagni, con Comuzzo ormai forma una coppia affiatata in grado di fermare tutti gli avversari. E oltre al +1 al fantacalcio con l'assist per il gol di Kean, almeno un paio di chiusure notevoli: una in scivolata prendendosi anche un pestone da Nije non ravvisato dall'arbitro, l'altro nel secondo tempo ancora più notevole con esultanza annessa sottolineata dallo stesso Palladino nel post-partita. Anche se l'apporto maggiore Ranieri lo dà sempre dal punto di vista del carattere, richiamando i suoi compagni all'ordine e alla concentrazione quando sente che le maglie si stanno un po' sfilacciando. 

Il grande vantaggio di Ranieri
Di fatto Ranieri sta sfruttando il fatto di essere l'unico difensore centrale di piede mancino attualmente in rosa per Palladino. In attesa che a gennaio arrivi Valentini, Ranieri è stato bravo a sfruttare ancora una volta lo spazio che gli è stato concesso e ora per il tecnico viola è difficile fare a meno del nativo di La Spezia, lo dimostra il fatto che in una settimana ha giocato tre partite dall'inizio alla fine. Una prova molto dura per il giocatore che nel suo primo anno con Italiano non riusciva a finire le partite spesso per i crampi che arrivavano inesorabili verso l'80esimo. Ma questo Ranieri è cresciuto ulteriormente, sia dal punto di vista tecnico che da quello caratteriale anche grazie alla piccola Ariel nata nel gennaio scorso e già presente sugli spalti per seguire il "babbo" in campo. È probabile che adesso ci possa essere una settimana per riposarsi, ma contro l'Hellas Verona Ranieri sarà con tutta probabilità in campo, a guidare la Fiorentina verso un'altra vittoria.