IL GIORNO DELLA VERITÀ, ALMENO PER NICO
Lo si va dicendo ormai ogni mattina nell'ambiente viola: questa sarà la giornata in cui le idee sul mercato saranno più chiare. Ci sperano tutti, perché nel frattempo il contatore segna meno nove, intesi come i giorni che mancano al debutto stagionale a Parma. Ci spera soprattutto Nico Gonzalez, che è in attesa di capire con chi - e se - giocherà la prima giornata della Serie A 2024/25. E allora, forse in questo senso è lecito credere che oggi sarà il giorno in cui si capirà qualcosa di più sul futuro dell'argentino. Che ieri è tornato al Viola Park senza farsi vedere: il Corriere Fiorentino racconta di un faccia a faccia anche piuttosto acceso con il ds Pradé in presenza anche degli agenti del numero dieci. Con ogni probabilità un altro confronto ci sarà oggi.
Anche perché intorno il quadro sta cambiando: la Juventus, sotto richiesta del tecnico Motta, punta forte Galeno, un acquisto che, per prezzo e ruolo, escluderebbe quello dell'esterno viola; l'altra contendente è l'Atalanta che in questi minuti sta chiudendo per Retegui, un esborso che potrebbe precludere altre entrate davanti. E, contestualmente al rallentamento dell'operazione Fiorentina- Gudmundsson, in un domino azionato domenica pomeriggio dall'infortunio di Scamacca, ecco che all'orizzonte si può scorgere un'ipotesi che fino a qualche ora fa pareva fantascientifica; è il bello (e il brutto) del mercato, le convinzioni di settimane cambiano al soffiare del vento. Così Nico inizierà quest'ennesima giornata da centrifuga emotiva un po' più vicino alla Fiorentina, consapevole che, in questo momento (ed è bene specificare il dettaglio temporale) la possibilità che al 17 agosto, a Parma, sia ancora lui il proprietario della dieci in viola non è così peregrina. Perché è bene ricordarlo, infine, l'idea della cessione del talento di Belem de Escobar non nasce solo dalle lusinghe ricevute dal calciatore da parte di Atalanta e Juventus, anzi.
A proposito di questi due club i cui destini si intrecciano a quello viola, la situazione di Gonzalez è ben diversa da quella di Koopmeiners, che ha chiesto in tutti i modi la cessione; al Viola Park, a differenza che a Zingonia, c'è unità di vedute almeno per quanto riguarda la fine del rapporto tra l'argentino e la Fiorentina. Poi però, soprattutto in mancanza di offerte valide, si fa sempre in tempo a cambiare idea, recitava un detto, 'solo gli scemi non lo fanno'. E, aggiungiamo, quelli che non hanno a che fare col mercato.