KOUAMÉ E IL RIENTRO: LA CALMA È LA VIRTÙ DEI FORTI
"Noi puntiamo su Kouamé in vista della prossima stagione". Questo fu il messaggio inviato ai tifosi da parte di Daniele Pradè in sede di presentazione del numero 9 viola, giocatore acquistato nel bel mezzo di un grave infortunio al ginocchio e portato subito a Firenze con l'obiettivo di fargli conoscere l'ambiente in vista del futuro. Il Covid-19 però ha cambiato le prospettive e ora, l'idea che l'attaccante possa esordire prima di settembre, non è campata per aria.
Il giocatore ha già iniziato a lavorare in parte col resto dei compagni, facendo intravedere la possibilità che prima della fine della stagione che riprenderà il prossimo weekend, possa scendere in campo per "assaggiare" il terreno del Franchi e indossare la maglia che sarà sua per i prossimi anni. Questa però è tutta teoria, perché dallo spogliatoio fanno sapere che nessuno ha intenzione né di forzare la mano, né di rincorrere l'esordio. Addirittura si potrebbe dire che verrà speso più tempo del dovuto per farlo tornare regolarmente a disputare una partita per evitare con attenzione ogni ricaduta.
Parliamo di un ragazzo giovane, classe '97, che non può e non deve rischiare di perdere altri mesi di crescita solo per anticipare il potenziale inserimento in rosa. Molto dipenderà anche dalla classifica, perché è chiaro che con una Fiorentina senza obiettivi, al massimo ci potremo aspettare una passerella finale per accrescere l'ottimismo del ragazzo in vista del prossimo campionato. Valutazioni diverse potrebbero essere fatte nel caso in cui la squadra di Iachini dovesse lottare per qualsiasi obiettivo. A quel punto, considerato tutto quello che abbiamo detto prima, lo staff medico potrebbe anche dare il via libera e rendere a Firenze quella maglia numero 9 che ha fatto la storia del club.
Kouamé scalpita e non vede l'ora di ripagare la fiducia che tutti gli hanno dato fin dal momento in cui è stato contattato per intavolare la trattativa. Ha tanti amici a Firenze e per certi versi è da tempo la sua seconda casa. I tifosi si sono già innamorati di quel sorriso sincero e dei suoi modi gentili e sono pronti a cullarlo fino al campo di gioco e anche più in là. La storia di campioni arrivati infortunati e sbocciati in viola, parla da sola. La speranza di tutti è che presto, il sogno di esultare sotto la Fiesole (magari anche con i tifosi), possa essere esaudito.